La mandellese, ora alla “Casa Maria Ausiliatrice” a Olate di Lecco, fu a
lungo accanto a suor Maria Pia Giudici all’Opera di San Biagio a Subiaco, nell'Alta Valle dell'Aniene
Suor Maria Letizia Gatti |
(C.Bott.) 5 agosto 1964. Sono passati esattamente sessant’anni, da quella data. Ed è una data che coincide con una ricorrenza particolarmente significativa per la mandellese suor Maria Letizia Gatti: la sua professione solenne tra le suore salesiane di Maria Ausiliatrice. Nata il 4 giugno 1942, dopo aver frequentato a Lecco l’istituto delle suore di Maria Ausiliatrice era approdata a Triuggio come aspirante. Il passo successivo sarebbe stato appunto la sua consacrazione.
Dopo il noviziato svolto a Contra di Missaglia, suor Maria Letizia fu a Rho come insegnante in una scuola elementare, dove rimase dodici anni. Fu in seguito a Pavia e a Chiari, nel Bresciano, dove conobbe don Silvio Galli, classe 1927, del quale è in corso la causa di beatificazione e canonizzazione. Servo di Dio e “prete delle beatitudini”, don Silvio proprio a Chiari si dedicò all’insegnamento degli aspiranti alla vita salesiana e con il passare degli anni svolse un generoso servizio a favore dei poveri, degli immigrati, dei carcerati e degli ammalati, esercitando il ministero dell’ascolto e della consolazione.
Chiusa l’esperienza bresciana, suor Maria Letizia (che ha vissuto anche esperienze in Kenya all’inizio degli anni Novanta) fu a Ginevra in qualità di direttrice dell’unica scuola cattolica della città, dopodiché suor Maria Pia Giudici, varesina di Triuggio, che era stata sua insegnante a Lecco, la volle con sé a Subiaco, nel Lazio, per avviare l’Opera di San Biagio. Quella chiamata e quell’eremo situato nell’Alta Valle dell’Aniene, dove la mandellese è rimasta fino al 2018, avrebbero segnato per sempre l’esistenza di suor Maria Letizia, soprattutto per il legame che si sarebbe instaurato nel corso degli anni proprio con suor Maria Pia, scomparsa nel 2020 all’età di 97 anni.
La religiosa mandellese in una foto che la ritrae con suor Maria Pia Giudici. |
Nel 2014, in occasione del cinquantesimo di professione di suor Maria Letizia, suor Maria Pia le aveva indirizzato un significativo messaggio in cui scriveva: “Sono contenta di unirmi alla tua gioia che, nel tuo cuore e nel mio, è soprattutto un grazie cantato al Signore per le meraviglie da lui escogitate”. Poi un riferimento alla sua presenza a San Biagio: “Sei a San Biagio a incoraggiare e animare i giovani perché sempre più ascoltino la parola di Dio e la vivano. E mi dà gioia anche la tua capacità di provare stupore e rispetto per ogni espressione di questa natura bella che quassù ci allieta”.
Il 5 agosto, dunque, è un giorno decisamente speciale per suor Maria Letizia, che ora svolge la sua professione alla “Casa Maria Ausiliatrice” delle salesiane di don Bosco a Olate di Lecco. E oggi non mancheranno, per lei, gli auguri dei familiari, a iniziare dalle sorelle Betta e Irene e dai fratelli Giorgio e Francesco, che insieme a tutti gli altri componenti delle rispettive famiglie auspicano per la religiosa un futuro sereno.
“Ciò che più conta per lei, da sempre, è volersi bene - dice la sorella Irene facendosi interprete del pensiero di tutti i congiunti - Al resto, è solita dire suor Maria Letizia, penserà il buon Dio. Noi le vogliamo bene e sappiamo che la sua forza non è tanto nelle braccia quanto nel suo cuore grande”.
Così oggi i suoi familiari, e con loro la comunità mandellese, si uniranno idealmente in preghiera nel ricordo del sessantesimo di consacrazione, anniversario che suor Maria Letizia celebrerà alla “Casa delle figlie di Maria Ausiliatrice” a Contra di Missaglia.
Suor Maria Letizia con le sorelle Betta e Irene. |
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