09 luglio 2024

Mandello Lario. Olcio in festa per don Cesare Pasini, al traguardo dei 50 anni di sacerdozio

Legato alla frazione mandellese, dove sono sepolti i genitori, ha trascorso in riva al Lario gli anni della giovinezza. E’ stato prefetto della Biblioteca apostolica vaticana

(fotoservizio Celestino Panizza)

(C.Bott.) A Olcio è rimasto particolarmente legato per avervi trascorso la fanciullezza e i suoi anni giovanili. Lì, poi, sono sepolti i suoi genitori e in effetti per don Cesare Pasini, classe 1950, tornare a Mandello Lario è ogni volta un’emozione. E un immenso piacere. E’ stato così anche domenica scorsa, ma in questo caso l’occasione era per lui decisamente speciale. A Olcio, il sacerdote originario di Milano ha festeggiato infatti nel fine settimana i suoi 50 anni di ordinazione e la frazione si è stretta idealmente attorno a lui, condividendone gioie e, appunto, emozioni.

Ordinato in Duomo a Milano l’8 giugno 1974 dall’arcivescovo cardinale Giovanni Colombo, ha studiato fino al ’77 presso il Pontificio istituto orientale. Laureatosi nel 1979 in Scienze ecclesiastiche, ha insegnato patrologia presso la sede di Saronno del Seminario arcivescovile e nell’86 è stato nominato dottore incaricato della Biblioteca ambrosiana, di cui ha in seguito ricoperto il ruolo di viceprefetto (prefetto era in quegli stessi anni monsignor Gianfranco Ravasi, cardinale dal 2010).

Don Cesare Pasini con padre Elia Panizza ed Emma Berti, 99 anni.

Nel giugno 2007 papa Benedetto XVI lo ha nominato prefetto della Biblioteca apostolica vaticana, incarico da lui ricoperto fino all’inizio dello scorso anno, e nel 2020 ha ricevuto da papa Francesco il titolo onorifico di protonotario apostolico.

Don Cesare svolge ora il suo ministero presso una parrocchia di Milano. Stimato filologo e studioso di agiografia, il complesso delle testimonianze che costituiscono la memoria della vita di un santo e del culto a lui attribuito, don Pasini ha studiato la vita premetafrastica di Sant’Ambrogio, curandone anche l’edizione critica, la figura dello stesso santo nell’Oriente bizantino e l’innografia ambrosiana a Bisanzio.

Negli anni in cui ha prestato servizio presso la Biblioteca Ambrosiana si è dedicato allo studio del fondo manoscritto dell’istituzione, specie dei manoscritti greci, pubblicando una serie di aggiornamenti e integrazioni al catalogo curato da Emidio Martini e Domenico Bassi e un inventario agiografico dei manoscritti ambrosiani, occupandosi altresì delle biblioteche religiose lombarde.

Domenica scorsa, come detto, nella chiesa di Sant’Eufemia la festa per il suo giubileo sacerdotale, presenti il parroco di Olcio don Mario Tamola, il parroco della comunità pastorale di Mandello, don Giuliano Zanotta, e padre Elia Panizza. Il rito eucaristico è stato seguito da un rinfresco in oratorio.











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