Richiesta anche l’istituzione presso la prefettura di una Commissione al fine di attivare un servizio costante e calendarizzato di monitoraggio del territorio. Il sindaco Fasoli alla cittadinanza: “Rivolgetevi sempre alle forze dell’ordine e sporgete denuncia anche se siete portati a pensare che sia una perdita di tempo”
(C.Bott.) Istituire un tavolo tecnico con tutti i sindaci del Lago per un possibile scambio di risorse strumentali e umane, attivarsi presso la Polizia ferroviaria affinché metta in campo controlli continuativi sulla tratta Milano-Lecco-Colico a tutela di pendolari e turisti, costituire presso la prefettura - d’intesa con gli altri Comuni della provincia che vivono le stesse problematiche - una Commissione di sicurezza al fine di attivare un servizio costante e calendarizzato di controllo del territorio.
Sono le conclusioni a cui è giunto il consiglio comunale di Mandello Lario riunito ieri sera in seduta straordinaria per affrontare le problematiche legate all’ordine e alla sicurezza pubblica alla luce degli episodi segnalati negli ultimi mesi e ancora nelle ultime settimane in particolare in zona stazione ferroviaria e nelle aree a lago del paese, con i giardini, il Lido e piazza Garibaldi teatro di atti vandalici e di episodi violenti di cui si sono resi responsabili gruppi di ragazzi, nella maggior parte dei casi giovanissimi.
Tutti presenti i consiglieri comunali e per una volta non è bastata la sala consiliare ad accogliere il pubblico intervenuto, a testimonianza della gravità del problema e di quanto lo stesso sia avvertito dalla cittadinanza.
Esplicito, a inizio seduta, il sindaco. “La problematica esiste ed è innegabile - ha premesso Riccardo Fasoli - e pur senza voler fare ingiustificati o esagerati allarmismi richiede una profonda attenzione”. Due, a detta del primo cittadino, gli aspetti di quanto si sta verificando. Da un lato certamente il fenomeno del disagio giovanile a cui non si sottrae neppure Mandello, dall’altro la presenza di soggetti - in prevalenza minorenni, di nazionalità italiana o straniera - che in treno raggiungono il paese provenienti dal Monzese o dall’hinterland milanese e che commettono più o meno piccoli furti in esercizi alimentari o nei supermercati e soprattutto non rispettano le minime regole di convivenza civile, arrivando in qualche caso a scontrarsi tra loro.
“Ci siamo da subito attivati con la nostra Polizia locale - ha affermato Fasoli - che ha intensificato i servizi di controllo, coadiuvata dai militari della locale stazione Carabinieri, ma dare soluzioni concrete a un fenomeno di cui, nonostante ciò, si avverte una pericolosa recrudescenza è davvero difficile”.
Furti, danneggiamenti, atti vandalici richiederebbero un presidio del territorio comunale costante e organizzato, anche perché - sempre a detta del sindaco - “l’asticella di ciò che oggigiorno parrebbe essere consentito si va alzando sempre più, mentre le forze in campo sono sempre le stesse. Gli organici delle forze dell’ordine sono fermi al 1960 e tra l’altro noi come Comune non possiamo fare nuove assunzioni, senza dimenticare che la sicurezza pubblica è di competenza dello Stato”.
Sull’esigenza di istituire un tavolo congiunto e di cercare un punto di contatto tra maggioranza e opposizione per affrontare problematiche che riguardano anche l’ambito sociale ha insistito Pino Valsecchi. A giudizio dell’esponente di Casa Comune “la situazione è seria e l’analisi del fenomeno obiettivamente difficile, anche se occorre comunque rifuggire dalla tentazione di criminalizzazioni generiche”.
Patrizio Sibella, capogruppo del “Paese di tutti”, ha ribadito che “gli strumenti a disposizione dell’Amministrazione sono limitati e piuttosto carenti” e specificato che “lo schieramento di maggioranza valuterà attentamente il riscontro degli enti superiori alle nostre legittime richieste”. “Certo, noi non mettiamo la testa sotto la sabbia - ha ribadito Igor Amadori - ma chiediamo anche la collaborazione dei cittadini, che non devono fingere di non vedere quanto accade intorno a loro”.
L’importanza di rivolgersi alle forze dell’ordine e, se necessario, di sporgere denuncia è stata ribadita in chiusura di seduta dal sindaco. “Vi prego, fatelo - ha detto Fasoli - anche se siete portati a pensare che sia una perdita di tempo. No, non lo è e anzi potrebbe essere un passo importante”.
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