16 luglio 2024

Dalla Germania alla rievocazione storica della Milano-Taranto con un motocarro Guzzi Ercole 500

A percorrere con alcuni soci del Falcone club tedesco i 1.655 chilometri da Nord a Sud della penisola anche un Airone Sport 250cc del 1955

(C.Bott.) Quella di quest’anno era la trentasettesima edizione della rievocazione storica della Milano-Taranto per motociclette d’epoca ed era stata presentata con un motto emblematico che senza troppi giri di parole recitava: “Il modo più bello di girare l’Italia in moto”.

Sei le tappe da percorrere dal 7 al 13 luglio: da Milano Novegro, dove era fissata la partenza, ad Argenta in provincia di Ferrara, da Villanova di Castenaso (Bologna) a Santa Maria degli Angeli (Perugia), da Assisi ad Ascoli Piceno, da Colli del Tronto a Frosolone in provincia di Isernia, da Campobasso a Potenza e infine da Potenza a Taranto, per complessivi 1.655 chilometri.

Una sfida tanto suggestiva quanto emozionante alla scoperta del territorio italiano, delle sue bellezze naturali e dei suoi sapori, dal Nord al Sud della penisola, tra strade panoramiche, borghi, tradizioni, cultura e gastronomia.

Una vera e propria maratona per moto d’epoca, quella organizzata dal Moto club Veteran “Franco Sabatini” di San Martino in Colle, che continua a esercitare un grande fascino e a suscitare interesse tra appassionati di ogni età e nazione.

Per alcuni soci del Falcone club tedesco quasi una sfida nella sfida. Già, perché quest’anno la Milano-Taranto loro l’hanno voluta disputare con un motocarro Guzzi del 1970, un Ercole 500 guidato da Karl-Heinz Meyer (“Kalla per gli amici) di Arnsberg, città della Renania settentrionale-Vestfalia. Con lui c’erano Frank Baltes di Solingen in sella a una Guzzi Airone Sport 250cc del 1955 e sul Fiat Ducato di assistenza Ralf Baumbach di Düsseldorf e Lothar Tamms di Monheim.

Tutto, va detto, è andato per il meglio, con il motocarro Ercole che nel tragitto (la media era di 10 ore al giorno) ha toccato una punta massima di velocità di 80 chilometri orari. Una sfida vinta, dunque. Dal Falcone club in primis e, di riflesso, anche dall’Aquila!












 

Nessun commento:

Posta un commento