21 luglio 2024

Abbadia Lariana. “Remada” nel segno… delle Olimpiadi, vince il “4 di coppia” con Cesarini e Rodini

Le due vogatrici oro a “Tokyo 2020” si impongono con Meriano e Arcara. Ad assistere alla manifestazione anche Davide Comini e Giorgia Pelacchi, alla vigilia della partenza per i Giochi

(C.Bott.) Sui Giochi di Parigi 2024 il sipario si solleverà tra pochi giorni e proprio le Olimpiadi hanno avuto un forte richiamo sulla “remada” che si è tenuta questa mattina ad Abbadia Lariana per iniziativa del Centro Sport (quella di quest’anno era la trentasettesima edizione).

Il carattere della manifestazione remiera, che ha visto alla partenza 42 imbarcazioni per un totale di 68 iscritti, era come sempre non competitivo ma la cronaca impone di ricordare che il primo armo a tagliare il traguardo - posto quest’anno davanti al molo di Abbadia - è stato, 30 minuti dopo la partenza, il “quattro di coppia” tutto femminile della Canottieri Lecco. A comporlo, con Laura Meriano ed Elisa Arcara, vi erano Federica Cesarini e Valentina Rodini, campionesse olimpiche a “Tokyo 2020” nel “doppio” pesi leggeri e oro nel 2017 ai Mondiali di Sarasota negli Stati Uniti con il “quattro di coppia”.

Alle loro spalle (i chilometri da percorrere erano poco più di 9), il “kayak 4” sempre della società bluceleste composto da Alessandro Bonacina, Claudio Anderis, Paolo Vassena e Andrea Rossi. Terza ideale piazza del podio per l’“otto” della Canottieri Moto Guzzi, società anche quest’anno premiata per il maggior numero di iscritti (16).

A fare… il bis è stato altresì Riccardo Riva, partecipante più giovane con i suoi 11 anni ancora da compiere (è nato il 9 agosto 2013), nipote del campione mandellese di canottaggio Andrea Panizza, prossimo a partire per i Giochi con gli azzurri dell’Italremo. Sempre a proposito di Olimpiadi, ad assistere alla “remada” e alla successiva cerimonia di premiazione c’erano Davide Comini e Giorgia Pelacchi, a loro volta alla vigilia dell’avventura francese a cinque cerchi.

Detto dell’andamento della manifestazione, va aggiunto che un premio è andato anche a Pierfranco Filipponi (classe 1941, partecipante meno giovane) e a Simone “Tinto” Soroldoni di Abbadia Lariana (che ha coperto l’intero percorso su un sup, acronimo di stand up paddle, disciplina sportiva che unisce gli elementi della canoa e del surf) e che la mattinata si era aperta con il ricordo di Giovanni Lozza, amico della “remada”, storico allenatore del plurimedagliato canoista Antonio Rossi e della Canottieri Lecco, scomparso all’inizio di quest’anno.


















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