Da Abbadia Lariana riceviamo e pubblichiamo:
In riferimento alla lettera del dottor Domenico Ciavatta apparsa su questo blog contenente elogi alla discesa in campo de “La Nuova Abbadia Lariana”, con annesse critiche alle proposte della lista “Progetto Abbadia”, penso che sarebbe stato corretto da parte del firmatario della missiva specificare il rapporto coniugale che intercorre tra il firmatario stesso e una candidata della lista “La Nuova Abbadia Lariana”.
Comprendendo il dispiacere personale per la sfortunata e deludente parentesi politica del dottore, penso che la scelta fatta da “Progetto Abbadia” di raccogliere due anime politiche diverse unite a tanti giovani che si sono messi in gioco, abbia fatto soltanto del bene al paese, evitando un commissariamento e restituendo alla comunità, 5 anni dopo, un gruppo amministratori con esperienza e un programma serio e concreto.
Da non sottovalutare è il passaggio relativo al progetto del terzo lotto della passerella dove si sottolinea il “passando davanti alle case d’altri”, chiaro riferimento all’abitazione di un’altra candidata della lista sostenuta da Ciavatta. Mi chiedo quindi quali siano i veri interessi di questa lista: tutelare gli interessi privati o salvaguardare l’interesse della maggioranza dei cittadini?
Ultimo dubbio che mi pongo: siamo sicuri che una lista che sceglie di candidare 11 persone al posto di 12, tre delle quali non residenti in paese, sia davvero il futuro che Abbadia si merita?
Paolo Redaelli (Abbadia Lariana)
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