(C.Bott.) Oratori di Mandello Lario colorati da ieri di verde, blu, giallo e rosso. I colori del "Grest 2024", i colori della speranza verrebbe da dire se si pensa che a “indossarli” sono bambini e ragazzi delle elementari e delle medie. Come dire, il futuro a cui guardare per loro (e grazie a loro) con più ottimismo.
Saranno giorni all’insegna del “ViaVai”, i prossimi, a “San Lorenzo”, al “Sacro Cuore” e alla palestra della scuola “Pertini” partendo dalla consapevolezza, come suggerisce il tema di quest’anno appunto del Grest, che il cammino costituisce uno dei paradigmi più utilizzati per narrare l’esperienza umana: la vita dell’uomo è sempre cammino attraverso la realtà dentro la quale tutto capita, scopriamo e sopportiamo, progettiamo e realizziamo, spinti da qualcosa, in compagnia di altri.
“Ci sentiamo pellegrini in cerca di brandelli di felicità - si legge nel messaggio indirizzato da chi ha messo a punto l’edizione 2024 del Grest - e in mezzo al viavai del nostro esistere cerchiamo qualcuno che ci indichi il cammino della vita. E’ questa avventura itinerante che ci consente di essere, diventare e rimanere uomini e donne maturando una profonda conoscenza di noi stessi e di Dio. Siamo tutti chiamati a rispondere alla nostra vocazione di bipedi non stanziali, riconoscendo i nostri punti di partenza e di arrivo, scoprendoli grazie a guide e compagni del nostro percorrere a piedi il mondo e la storia”.
Come per ogni manifestazione che si rispetti, anche il "Grest 2024" ha il proprio inno, le cui prime strofe recitano: “E’ estate, la scuola è finita / abbiamo una vita da splendere / si parte in cammino / lo zaino, la torcia, gli amici per ridere / la bussola per orientarci a guardare nel cuore e negli occhi degli altri / la mappa è la stessa / la Terra promessa è davanti. / E’ estate, è una gita infinita / è come la vita che scende e sale / il sole colora i pensieri / e le nuvole grigie di un temporale. / C’è un tempo per riposarsi / e affidare a un diario chilometri e sogni / è lungo il cammino / ma è sempre ricco di segni. / E’ tutto un viavai che non si ferma mai / c’è chi parte e chi arriva / chi ama e si fida degli altri”.
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