25 giugno 2024

“Mandell bass”, altri passi avanti. A fine luglio il gemellaggio con il rifugio “Donati” in Val d’Arigna

(C.Bott.) La raccolta fondi ha superato il giro di boa. La somma fin qui raccolta e destinata a trasformare in realtà un sogno - la costruzione in Nepal del rifugio “Mandell bass” - ha raggiunto i 37.000 euro e i lavori continuano a buon ritmo.

La struttura destinata a ospitare a Sertung fino a 40 persone, con servizi e spazi di aggregazione che consentiranno di conoscere e apprezzare la gente del luogo e che farà conoscere Mandello Lario agli escursionisti che la visiteranno o vi sosteranno, fa passi avanti. Lo documentano le immagini giunte ancora in questi giorni dalla terra nepalese e il mese prossimo sarà ufficializzato il gemellaggio tra il rifugio “Ottorino Donati”, situato in Val d’Arigna, e appunto quello che sta sorgendo nella Rubi Valley. Un gemellaggio simbolico e tuttavia significativo, considerata l’amicizia tra Arialdo Donati, responsabile del rifugio che in questo 2024 taglia il traguardo dei 40 anni di attività, e il mandellese Oscar Ongania, artefice appunto del sogno chiamato “Mandell bass”.

L’appuntamento è fissato per l’ultima domenica di luglio e sarà l’occasione per raccogliere altri fondi anche attraverso la vendita delle t-shirt “dedicate”. “Raccoglieremo donazioni - spiega Ongania, che proprio lo scorso fine settimana è salito al rifugio “Donati”, dove c’è ancora oltre un metro di neve - e l’intero ricavato dell’iniziativa sarà appunto destinato al rifugio nepalese. Ci sarà anche Maurizio Folini, l’alpinista valtellinese e “pilota degli ottomila” che all’oratorio “Sacro Cuore” di Mandello lo scorso marzo aveva raccontato la “sua” Himalaya e le esperienze vissute anche sulle nostre montagne con l’elisoccorso. E proprio l’elicottero di Folini sarà a disposizione di coloro i quali volessero raggiungere il rifugio”.

“In queste ultime ore mi sono sentito con lo sherpa che sta coordinando i lavori in Nepal - aggiunge - e mi ha confermato che tutte le persone del villaggio, a partire dalle donne, stanno contribuendo alla concretizzazione di questo grande progetto. C’è ancora tanto da fare, naturalmente, ma la gente è davvero carica e questo mi rende felice”.

Per quanto riguarda la raccolta fondi è d’obbligo ricordare che da alcune settimane il rifugio “Mandell bass” ha anche un suo fondo, aperto presso la Fondazione comunitaria del Lecchese per le aziende e i privati cittadini che volessero effettuare donazioni con la possibilità di accedere alle detrazioni fiscali.












Il rifugio "Donati" in Val d'Arigna.

 

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