Simonetta Costantini, candidato sindaco di "Noi per Lierna". |
(C.Bott.) Vicesindaco nel mandato che si sta per concludere, Simonetta Costantini è la candidata della lista “Noi per Lierna” alla carica di sindaco del paese. A pochi giorni dalle elezioni le abbiamo posto alcune domande.
Siamo nella settimana che porta al voto dell’8 e 9 giugno. Qual è il bilancio della sua campagna elettorale?
“Una bellissima campagna elettorale, che mi ha permesso di incontrare tante persone, di ascoltare le loro storie, le loro preoccupazioni durante gli appuntamenti elettorali. Abbiamo preso appunti, abbiamo preso impegni, abbiamo fatto nostre le istanze e le preoccupazioni dei cittadini. Ho visto negli occhi dei ragazzi del gruppo la determinazione a non accontentarsi, il desiderio di costruire qualcosa insieme. La sfida è grande, ma non abbiamo paura. Abbiamo un programma ambizioso, complesso ma realizzabile, basato su idee chiare e concrete. Un programma che mette al centro le persone, le loro attese e le loro esigenze”.
Lei si candida alla guida del paese dopo il mandato che ha visto Silvano Stefanoni ricoprire la carica di sindaco con lei nel ruolo di sua “vice”. Cosa le ha dato, anche umanamente, l’esperienza vissuta nell’ultimo quinquennio?
“Se io oggi sono candidata alla carica di sindaco è anche grazie a Silvano, che mi ha sempre sostenuta e ha riconosciuto il lavoro svolto, l’impegno e la dedizione a servizio della comunità. Abbiamo raggiunto traguardi importanti insieme. Non sono mancati momenti di difficoltà, ma con coraggio e responsabilità abbiamo affrontato le sfide mettendo sempre al primo posto gli interessi della collettività. Lavorando insieme a lui ho imparato ad ascoltare sicuramente di più”.
In caso di vittoria sua e della sua lista quali sono i primi progetti che vorrebbe trovassero attuazione?
“Il chiosco di Grumo, la ciclopedonale (“progetto Brezza”), la ristrutturazione del magazzino alla stazione con sala polifunzionale e la spiaggia di Bancola”.
Alla luce della sua esperienza amministrativa quali errori, ammesso che lei ritenga ve ne siano stati, anche commessi in buona fede, sarebbe auspicabile non ripetere?
“Errori in buona fede ne saranno stati fatti e se ne faranno, ma chi fa commette errori, chi non fa non ha questo tipo di problematica”.
Questa tornata elettorale non vedrà come noto al nastro di partenza a Lierna nessuna lista espressione del centrosinistra. Come giudica questa “assenza”? E ritiene possa essere comunque determinante per l’esito del voto?
“Sarebbe stato auspicabile che una presenza del centrosinistra ci fosse, ma nessuno si è presentato. Anche solo per la pura contraddizione che contraddistingueva il gruppo di minoranza”.
Dovesse rivolgere un appello agli elettori a votare per lei e per la sua “squadra” cosa si sentirebbe di dire?
“Dateci fiducia perché abbiamo un programma elettorale serio e concreto, perché abbiamo tanti giovani che hanno voglia di mettersi in gioco, perché c’è chi ha già avuto la possibilità di cambiare le cose e non l’ha fatto. Perché noi rappresentiamo la continuità del buon governo, un governo “del fare” e non “del dire”. E il buon governo non si cambia. Sapremo fare la differenza”.
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