In merito alle elezioni comunali di Abbadia Lariana dell'8 e 9 giugno riceviamo e pubblichiamo:
Sono stato candidato sindaco nel 1999 in una lista prettamente politica, adeguandomi ai dettami imposti dall’alto che ci costringevano a una corsa solitaria e perdente. In seguito mi sono progressivamente allontanato dalla politica, dai partiti e dai loro diktat, spesso contraddittori e incoerenti: preferisco pensare con la mia testa, a seconda dei temi e degli argomenti trattati, secondo coscienza.
Per questo motivo ho molto apprezzato la nascita di una lista totalmente apolitica e scevra da influenze partitiche, la “Nuova Abbadia Lariana”. Per contro, mi sorprende l’attuale maggioranza, dove anime profondamente diverse sul piano politico, per non dire “opposte”, fanno comunella senza imbarazzo alcuno. Il diavolo e l’acqua santa... Cui prodest?
Peraltro non approvo affatto l’idea del “ponte sospeso”, all’ingresso del paese, che pare una ripida “pista di bob”, completamente fuori contesto! Infine l’allungamento della passeggiata, passando nelle case degli altri, finirebbe con l’incentivare , con ulteriori spazi liberi, proprio quel turismo mordi e fuggi che si vorrebbe evitare. Per non parlare della cementificazione del parco Ulisse Guzzi!
Il denaro pubblico non va sprecato a vantaggio di professionisti e imprese, ma utilizzato saggiamente per rendere più vivibile il nostro bel paese.
Dottor Domenico Ciavatta
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