26 giugno 2024

L’addio alla vedova di Gianni Rodari. Gli alunni di Abbadia Lariana avevano disegnato per lei

Maria Teresa Ferretti con Sandro Marchetti.

(C.Bott.) Era la moglie di Gianni Rodari e del grande giornalista e poeta specializzato in testi per bambini e ragazzi aveva sempre portato avanti gli ideali. Sensibile e attenta a tutto ciò che viene fatto in onore e in ricordo del marito, morto a Roma il 14 aprile 1980, Maria Teresa Ferretti - d’intesa con sua figlia Paola - aveva a suo tempo autorizzato il quintetto di fiati fondato a Roma da Sandro Marchetti a portare il nome dell’indimenticato scrittore e pedagogista di origini piemontesi.

Ieri familiari e amici le hanno tributato l’estremo saluto e su Facebook Marchetti ha pubblicato un post in cui si legge che “per il nostro quintetto di fiati la signora Maria Teresa è stata una figura importante, in primis per averci autorizzato a dare al Quintetto proprio il nome di Rodari”. “Inoltre filastrocche e racconti sono stati messi in musica anche su suo consiglio - aggiunge Marchetti - e, ultimo ma non meno importante, lei mi esortava a non arrendermi mai quando le cose non andavano come volevo io”. Poi il congedo: “Buon viaggio, signora Maria Teresa, e mi saluti tanto il maestro Gianni Rodari”.

Ad apprezzare e applaudire le performance del Quintetto di fiati "Gianni Rodari" è stato in più occasioni anche il territorio lariano. A Mandello Lario, in particolare, la formazione era stata festeggiata dalla Scuola di musica “San Lorenzo” nel 2019 in occasione dei vent’anni di attività del quintetto e in quella circostanza era stato ricordato come il suo intento fosse quello di avvicinare i più piccoli al magico mondo della musica con una contagiosa carica di simpatia e, al tempo stesso, con spiccata e riconosciuta professionalità.

Sul Lario Marchetti e gli altri musicisti del “Rodari” erano stati anche nel 2016 e nel 2017 per una serie di apprezzate lezioni-concerto nelle scuole e nella loro “tappa” ad Abbadia Lariana avevano incontrato i bimbi della scuola dell’infanzia e gli alunni della scuola primaria. Questi ultimi avevano realizzato per Maria Teresa Ferretti una serie di disegni che Sandro Marchetti aveva poi consegnato alla vedova di Rodari, la quale aveva mostrato di gradire quel simpatico gesto di affetto.


 

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