Giordana Bonacina |
A fine 2023 con il suo libro La bambina invisibile e con l’intento di continuare a diffondere il suo messaggio contro il bullismo aveva partecipato alla nona edizione del Premio internazionale “Salvatore Quasimodo” riservato a testi inediti ed editi di poesia e narrativa, saggistica, teatro e musica. Superate le prime selezioni, lo scorso mese di maggio Giordana Bonacina ha avuto la sorpresa più gradita: il suo testo era stato scelto come rappresentativo e particolarmente significativo per questa edizione del concorso.
Qualificata la giuria, il cui presidente era Alessandro Quasimodo, attore, autore, regista teatrale e figlio dell’illustre poeta, premio Nobel nel 1959 per la letteratura.
A quel punto alla mandellese è stato chiesto un racconto breve che riassumesse la sua storia, da inserire nell’antologia ufficiale del Premio, antologia particolarmente preziosa poiché rientra nelle celebrazioni degli 80 anni dall’uscita della raccolta Lirici greci di Quasimodo.
Ad accompagnare la scelta dell’opera di Giordana Bonacina e di quelle di un ristretto gruppo di altri scrittori selezionati con lei questa motivazione, scritta da Alessandro Quasimodo: “Quando leggiamo “Alle fronde dei salici” siamo colpiti dalle descrizioni “dei morti abbandonati nelle piazze” e anche dalle figure retoriche come la sinestesia “urlo nero” che indica la disperazione di una madre davanti al figlio barbaramente ucciso. A distanza di anni rimangono attuali il pensiero e l’opera di Quasimodo. Siamo invitati a un impegno personale per non dimenticare il ruolo civile dell’arte. Anch’io non posso scordare che l’artista non deve isolarsi, ma condividere con altri valori e speranze”.
“Una motivazione che mi ha francamente emozionata - dice la mandellese - Per me questo prestigioso riconoscimento rappresenta l’ennesimo traguardo importante, insieme alla partecipazione lo scorso maggio al Salone internazionale del libro di Torino e alla vittoria ottenuta al concorso “Racconti lombardi”, dove ho presentato un racconto dedicato alla mia terra dal titolo “Amato cielo di Lombardia”. Quello scritto è stato poi pubblicato nell’antologia Racconti liguri e lombardi”.
Per Giordana Bonacina, dunque, decisamente un periodo di importanti soddisfazioni. E il cammino continua.
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