Il segretario Andrea Frangiamore: “Il diritto alla mobilità, soprattutto per le persona anziane e per chi abita lontano dai centri più grandi, deve essere riconosciuto come elemento fondamentale per una vita di qualità”
L’Agenzia per il trasporto pubblico locale del bacino di Como, Lecco e Varese da qualche mese ha introdotto una nuova linea di bus che collega i comuni di Premana e Introbio, principalmente per consentire agli abitanti della Valvarrone di raggiungere l’ASST di Introbio.
“L’azienda fornitrice del servizio - afferma Andrea Frangiamore, segretario generale della Filt Cgil di Lecco - per coprire queste corse ha tagliato quelle che collegano Premana con Bellano, molto frequentate in particolare negli orari mattutini non soltanto dai premanesi ma anche da chi risiede nelle frazioni di Bellano più lontane dal centro (Portone, Biosio, Bonzeno) e ha bisogno di andare “in paese” per l’ospedale, il mercato, o la farmacia. Si è deciso dunque di limitare un servizio essenziale per la cittadinanza e di sostituirlo con un altro che si sovrappone a uno già esistente, essendo al momento attiva un’altra linea di bus che collega Premana a Introbio, e che oltretutto ha fatto registrare una media passeggeri bassissima, nell’ordine di una persona per corsa”.
“Attualmente la prima corsa in orario feriale che parte da Premana e arriva a Bellano è alle 14.10 - aggiunge - Oltre a ciò l’azienda ha deciso di tagliare le corse anche durante i festivi: la domenica nessun bus collega Premana né con Lecco né con Bellano”.
“Come Filt Cgil - conclude Frangiamore - reputiamo sbagliato che per garantire un servizio l’azienda decida di cancellarne un altro. Il diritto alla mobilità, soprattutto per le persona anziane e per chi abita lontano dai centri più grandi, deve essere riconosciuto come elemento fondamentale per una vita di qualità. Chiediamo pertanto che vengano ripristinate le corse del TPL da Premana a Bellano”.
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