16 giugno 2024

Edizione record per i “Giochi di Liberetà”, alla "Casa sul pozzo" le premiazioni dei vincitori

Numeri da record per l’edizione 2024 dei “Giochi di Liberetà”, manifestazione organizzata dallo Spi Cgil, che quest’anno compie 30 anni. 75 i partecipanti, 160 le opere in gara.

Sabato pomeriggio alla “Casa sul pozzo” di Lecco, meritoria realtà in prima linea nel sostegno e nell’inclusione delle persone in difficoltà, le attesissime premiazioni della fase provinciale. Del resto l’inclusione è l’obiettivo anche dei “Giochi di Liberetà”, che vogliono spingere gli over 55 a mettersi in gioco con le proprie capacità espressive, a soddisfare i propri interessi, a utilizzare il tempo libero in modo virtuoso, combattendo così solitudine e isolamento.

Diverse le novità di quest’anno: l’esordio della categoria dei “manufatti”, ma soprattutto la giuria popolare. In sessanta hanno dato i loro giudizi alle opere, tramite un catalogo digitale o osservandole di persona durante i tre giorni di esposizione aperta al pubblico. Altri cinquanta hanno votato online racconti e poesie.

Un risultato oltre ogni aspettativa, che ha aumentato il coinvolgimento nella manifestazione, uno dei momenti più importanti della programmazione dell’area benessere dello Spi Cgil Lecco, attiva tutto l’anno nell’organizzare iniziative volte a promuovere l’invecchiamento attivo della popolazione anziana.

Il tema del 2024 era legato a un elemento fondamentale: l’acqua, fonte di vita. Bene prezioso da non sprecare e diritto basilare per l’umanità. Un argomento nel solco della sensibilizzazione svolta nelle precedenti edizioni sul rispetto dell’ambiente in cui viviamo e sulle conseguenze dei cambiamenti climatici.

Cinque le categorie del concorso: poesie,  racconti, fotografia, pittura e come detto da quest’anno manufatti. Tre i vincitori per ogni categoria, uno per il tema libero, uno per il tema del concorso (l’acqua), e un altro scelto dalla giuria popolare. Per i vincitori dei buoni da spendere in cultura. Le premiazioni sono state intervallate dalla musica di tradizionale mediorientale di Simone Mor.

Parallelamente al concorso creativo, grazie al prezioso impegno dei volontari dello Spi, erano stati organizzati nelle scorse settimane momenti di carattere ludico e inclusivo, gare e tornei di briscola, burraco, tennis, ballo, bocce. A tal proposito ha emozionato “1+1=3”, gara di bocce riservata a persone diversamente abili, che giocano con l’ausilio dei volontari dello Spi Cgil. La finale si è svolta presso la Bocciofila Garlatese.

Era la terza edizione dell’iniziativa, che registra una partecipazione in costante crescita. Questa volta le associazioni presenti erano ben 11.  Al primo posto si è classificata “Oltretutto 97” di Malgrate seguita da “La Goccia” di Lecco, “Le Grigne” di Primaluna, CDE di Merate e “Casa dei ragazzi” di Olgiate. Più di cento i presenti, tra ragazzi disabili e i volontari. Ha preso parte alle premiazioni anche l’amministrazione comunale di Garlate, che ha patrocinato la gara, con il sindaco Beppe Conti.

In definitiva una grande festa, che testimonia ancora una volta l’impegno dello Spi nel non lasciare indietro nessuno. Ogni individuo deve poter coltivare i propri interessi e le proprie passioni. Dopo la finale, non è mancato un pranzo tutti insieme, realizzato con la collaborazione della Bocciofila Garlatese.

“Per tanti l’atteso traguardo della pensione può tramutarsi in solitudine e noia - il commento della segretaria generale dello Spi Cgil Lecco, Pinuccia Cogliardi - Per questo, con passione e investendo tante energie, organizziamo ogni anno i “Giochi di Liberetà”. Vogliamo invogliare gli anziani a coltivare interessi e attitudini, a uscire e a mettersi in gioco. Siamo molto felici che la partecipazione sia in costante crescita, a riprova della bontà dell’iniziativa”.

“Non è stata un caso la scelta della “Casa sul pozzo” come sede delle premiazioni - spiega la segretaria organizzativa dello Spi Cgil Lecco, Luigia Valsecchi - La comunità di via Gaggio fa dell’inclusione la sua missione, così come noi vogliamo impegnarci affinché gli anziani del territorio si sentano vivi all’interno della società. Da sottolineare inoltre il successo della giuria popolare, che ha permesso di allargare ancora di più l’interesse e la partecipazione. Un’iniziativa che sicuramente riproporremo anche il prossimo anno”.







 

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