20 giugno 2024

Davide Comini, Parigi ti aspetta. E la festa del Gal è anche per Andrea Panizza e Giorgia Pelacchi

I tre campioni di canottaggio che parteciperanno alle Olimpiadi “celebrati” nella sede del Gruppo amici di Luzzeno. La loro gioia: “Che emozione l’affetto della gente”

(C.Bott.) Suo nonno a Luzzeno è cresciuto e ha vissuto e la località mandellese va giustamente fiera di quel grande campione di canottaggio capace di collezionare in carriera qualcosa come una novantina di vittorie, un vero record. Lui è Giovanni Zucchi, nel cui palmarès figura la partecipazione a tre Olimpiadi e una medaglia di bronzo vinta ai Giochi di Roma del 1960 con il “quattro con” di cui facevano parte anche Fulvio Balatti, Romano Sgheiz, Franco Trincavelli e il timoniere Ivo Stefanoni.

Gloria della Canottieri Moto Guzzi, è scomparso nel gennaio 2021 all’età di 89 anni. Cinque volte campione europeo, era tra i vogatori più titolati nella storia del canottaggio, disciplina cui si era avvicinato nel 1949. Chiuse la carriera agonistica con le Olimpiadi di Tokyo del ’64, dove raggiunse la finale.

Il canottaggio lo ha praticato, ottenendo a sua volta eccellenti risultati e partecipando alle Olimpiadi di Seul del 1988 e ai Giochi di Atlanta del ’96 (l’“otto” azzurro di cui faceva parte concluse la sua avventura olimpica ai recuperi), anche suo figlio Franco. E allo sport del remo si dedica da alcuni anni suo nipote Davide Comini, classe 2000, canottiere con già all’attivo prestigiose vittorie ottenute a livello nazionale e internazionale (vanta la partecipazione a sei campionati mondiali e ha conquistato un argento e un bronzo a due edizioni degli Europei).

Andava fiero di lui, nonno Giovanni. E chissà con quale entusiasmo avrebbe accompagnato l’avventura che Davide si appresta a vivere a Parigi, dove tra fine luglio e inizio agosto lo stadio nautico di Vaires-sur-Marne ospiterà le regate olimpiche di canottaggio. Salirà sul “due senza”, Comini, da inizio 2022 in forza alle Fiamme Oro, il gruppo sportivo della Polizia di Stato, e il primo “grazie” per il prestigioso traguardo raggiunto da Davide, tesserato anche per la Canottieri Moltrasio, glielo ha tributato, non a caso, il Gruppo amici di Luzzeno.

Appena rientrato dal raduno di Livigno il mandellese è stato al centro ieri sera di una festa a sorpresa organizzata in suo onore proprio nella sede del Gal, dove a dominare era il tricolore. Erano in tanti ad aspettarlo, a cominciare da Chiara, la sua fidanzata ventitreenne, pisana, arrivata sul Lario dalla Toscana “in incognito” e appositamente per la festa.

A fare gli onori di casa il consiglio del Gal con il suo presidente, Ivano Compagnoni. C’erano anche due ospiti illustri, alla festa: Andrea Panizza (classe 1998, già finalista a Tokyo 2021) e Giorgia Pelacchi (lei pure ventiseienne), lui di Mandello Lario lei di Abbadia Lariana, che a loro volta “vestiranno” a Parigi l’azzurro della nostra Nazionale.

Tutti e tre - Davide, Andrea e Giorgia - accomunati negli applausi, nelle strette di mano, nei complimenti e negli incoraggiamenti, nella consapevolezza che aver centrato la qualificazione delle loro barche - rispettivamente il “due senza”, il “quattro di coppia” e l’otto femminile, mai prima di quest’anno a una Olimpiade - rappresenta già un grande, grandissimo obiettivo raggiunto.

“Li ho visti crescere - ha detto il presidente Compagnoni, alla guida del Gal da poco più di un anno, dando loro il benvenuto - e tutti noi siamo orgogliosi di loro”. “E’ una bellissima emozione preparare questa avventura olimpica - ha affermato Giorgia Pelacchi facendosi interprete anche del pensiero di Comini e Panizza - ma addirittura più grande è l’emozione che deriva dall’affetto dimostrato nei miei e nei nostri confronti in queste settimane e ancora in questi giorni che ci separano dalla partenza per Parigi, prevista per il 22 luglio, dagli amici e anche da chi magari ci conosce appena”.

Poi via alla bellissima festa, presenti tra gli altri il grande e inossidabile Giuseppe Moioli, il sindaco di Mandello Lario Riccardo Fasoli e i genitori dei tre campioni del remo lariano. C’era poi Chiara, come detto la fidanzata di Davide. E c’era la ragazza di Andrea (Chiara anche il suo nome di battesimo), bergamasca di Mapello, sua coetanea.

L’atto finale della festa non poteva che essere rappresentato dall’arrivo della torta, che al centro - sotto i cinque cerchi - aveva una scritta che da sola è un programma: “Parigi 2024”. Già, Parigi aspetta Davide, Andrea e Giorgia. E Mandello e Abbadia Lariana sognano con loro.























 

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