“Sono sinceramente dispiaciuto e deluso che chi si propone in discontinuità non abbia presentato proposte realizzabili per il bene del paese ma abbia preferito fare ostruzionismo e porsi come “distruttore” di tutto ciò che è stato fatto”
Roberto Azzoni, sindaco di Abbadia Lariana. |
Il sindaco di Abbadia Lariana, Roberto Azzoni, candidato alla carica di primo cittadino anche per il prossimo quinquennio amministrativo con la lista “Progetto Abbadia”, indirizza alla cittadinanza la lettera aperta che di seguito pubblichiamo:
In questi cinque anni ho avuto l’onore di ricoprire la carica di sindaco di Abbadia Lariana ed è stata una delle esperienze più belle e gratificanti e allo stesso tempo dure e faticose della mia vita. Non dimenticherò mai le tante persone incontrate su questo percorso, le settimane drammatiche del periodo del Covid, i sorrisi delle ragazze e dei ragazzi del consiglio comunale dei ragazzi, la realizzazione di alcune opere strategiche per lo sviluppo del paese.
Ora, forte di un’esperienza maturata dentro il municipio, ma anche fuori, che mi ha permesso di conoscere il mio paese in maniera ancora più profonda, interfacciandomi continuamente con i cittadini, con le associazioni, con i sindaci del circondario e con gli enti sovracomunali, ho deciso di mettermi a disposizione del mio comune per un secondo mandato. Ho deciso di farlo da sindaco civico insieme a un gruppo civico di dodici candidate e candidati: tutte e tutti residenti nel nostro paese che, seppure da prospettive diverse, hanno sempre dimostrato e continueranno a dimostrare di avere a cuore solamente il bene di Abbadia.
Nelle ultime settimane avete ricevuto il programma elettorale della nostra lista “Progetto Abbadia”: non un libro dei sogni, bensì un resoconto di tutto ciò che abbiamo avuto la possibilità di fare dal 2019 ad oggi insieme a una serie di progetti e migliorie che ci poniamo come obiettivi realmente realizzabili, che guardino veramente allo sviluppo e al progresso del nostro comune.
L’obiettivo del nostro gruppo in questa campagna elettorale è stato mettere in primo piano le idee e i progetti per il territorio. Sono sinceramente dispiaciuto e deluso che chi si propone in discontinuità non abbia presentato proposte realizzabili per il bene del paese ma abbia preferito fare ostruzionismo e porsi come “distruttore” di tutto ciò che è stato fatto in questi cinque anni e non solo. Ci saremmo volentieri confrontati nel merito delle proposte. Eravamo anche pronti a un confronto pubblico che all’ultimo è saltato non per nostra volontà.
Altri hanno preferito il costante dileggio al confronto. Nelle ultime settimane abbiamo ricevuto denunce e attacchi personali più o meno velati sui quali glissiamo ora e risponderemo nelle sedi opportune. Per noi la politica e l’amministrare la cosa pubblica sono un’altra cosa, una cosa seria! Credo che la risposta migliore sia non quella di aizzare la polemica ma cercare di rispondere con fatti concreti, portati avanti senza troppo clamore, e spiegando ancora con più dettagli la fattibilità del nostro progetto.
Il rispetto per le persone da parte mia e da parte del mio gruppo non verrà mai meno. Ciò che più mi ha dato fastidio è vedere presi in giro i cittadini e gli amministratori come è successo, per esempio, nel far circolare progetti alternativi alle opere previste e necessarie, abbozzati senza tenere conto delle leggi vigenti o dell’effettiva fattibilità, come se l’iter amministrativo e autorizzativo di qualsiasi intervento non fosse stato non solo rispettato, ma tantomeno preso in considerazione.
Trovo veramente triste che nell’ultimo mese si accusi l’amministrazione comunale di avere responsabilità su un dissesto dovuto al maltempo eccezionale, su alcuni escursionisti in difficoltà in un comune limitrofo o su un fatto di cronaca come un furto ai danni di alcuni minori. Credo, anzi sono sicuro, che Abbadia avrebbe meritato una campagna elettorale più seria, sulle idee e sui programmi e non sugli insulti e le accuse portate avanti in ordine sparso sui giornali e sui vari profili e gruppi social.
Criticare tutto ciò che gli altri propongono non è un programma elettorale, è un mero esercizio di livore quotidiano a cui non ci siamo prestati e non ci presteremo nemmeno in futuro. Amministrare significa per noi mettersi al servizio di una comunità cercando di interpretare i bisogni di tutti. Per noi gli interessi comuni devono sempre prevalere sugli interessi particolari di pochi e con questo spirito ho deciso di metterci ancora la faccia proponendomi per dare continuità a un lavoro già iniziato.
Ho deciso di metterci la faccia perché credo in un polo scolastico unico, all’avanguardia, che preveda in futuro investimenti nell’istruzione nonostante l’inesorabile calo demografico; perché credo nelle opere pubbliche che rendono il nostro paese sempre più bello e accessibile (la ciclopista e la passerella a lago sono una straordinaria opportunità per tutti i cittadini di Abbadia o almeno per il 99% di essi); perché credo negli investimenti nel sociale dei quali Abbadia ha una lunga tradizione positiva; perché credo che Abbadia meriti una gestione seria, competente e non improvvisata.
Fin dall’inizio della mia esperienza amministrativa ho vissuto l’essere sindaco con un grande spirito di servizio, un mettere tutto me stesso, non certo per ambizione politica ma per un sincero amore nei confronti del nostro splendido territorio. E così ho intenzione di fare anche per i prossimi cinque anni continuando a essere alla guida di un gruppo eterogeneo che fa della concretezza, del rispetto e del confronto di idee diverse la sua vera, grande forza.
Il sindaco, Roberto Sergio Azzoni
Bravo Roberto continua così
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