Il consigliere regionale lecchese: “Il turismo può essere positivo per il territorio ma può anche trasformarsi in un incubo per i residenti. Il lago e le montagne non devono diventare un Luna park dove le luci si accendono e si spengono nel corso di una stagione”
Giacomo Zamperini |
E’ boom di passeggeri sui treni regionali nei fine settimana e nei giorni festivi e Trenord potenzia il servizio verso i laghi e i luoghi turistici, compresi quelli in provincia di Lecco. A livello regionale sono infatti oltre 433mila i viaggiatori in treno il sabato, il 4% in più rispetto al pre-Covid, e 307mila la domenica, con una crescita del 10% rispetto al 2019, tanto che alcuni comuni stanno portando al vaglio l’introduzione di un ticket di ingresso per limitare i danni da sovraffollamento turistico.
“Un primo intervento è già stato adottato con l’introduzione di corse aggiuntive nei giorni festivi - spiega Giacomo Zamperini, consigliere regionale lecchese - ma stiamo lavorando insieme all’assessore regionale ai Trasporti, Franco Lucente, perché dal primo giugno queste corse aggiuntive non siano effettuate soltanto nei giorni festivi ma tutti i giorni della settimana e il servizio sia ulteriormente potenziato”.
“E’ evidente - aggiunge l’esponente di Fratelli d’Italia - che ci sia un problema di overtourism sul nostro lago, per il quale va ripensato l’intero sistema. Non so se la soluzione del ticket sia quella più efficace, anche perché c’è un problema dal punto di vista normativo, essendo la stazione di Perledo un hub di turismo intermodale che non riguarda soltanto il treno ma anche la navigazione, però certamente è una strada che va presa in considerazione. Ci sono più fattori in campo e più enti che devono dialogare tra loro. Quello che è certo è che non si può andare avanti così, perché le immagini che abbiamo visto della stazione parlano chiaro: non è soltanto una questione di disagio ma di un vero e proprio problema di ordine pubblico, su cui serve intervenire prontamente”.
“Il tema del ticket con l’esenzione dei residenti e dei villeggianti - osserva ancora Zamperni - può essere sviluppato, ma per funzionare dovrebbero essere coinvolte tutte le realtà affacciate sul lago. Bisogna trovare una soluzione efficace che coinvolga l’intero territorio perché il problema dell’overtoursim non riguarda soltanto alcuni comuni ma è un problema diffuso. Anzitutto serve tempo e serve spazio per il turismo: destagionalizzare e distribuire le presenze sul territorio. Va disincentivata, magari aumentando il costo dei biglietti per chi viene da fuori, la presenza in alta stagione del “mordi e fuggi” in giornata, perché è quella più dannosa. Non possiamo concentrare le presenze, sia per offrire il ricordo di un’emozione più godibile a chi visita il territorio, favorendo il turismo lento ed esperienziale, sia per salvaguardare i residenti e i villeggianti che soffrono il sovraffollamento”.
“Si potrebbe pensare di incentivare lo spostamento verso le terre alte, come ad esempio Esino Lario e altre zone meno frequentate e che per questo possono offrire esperienze uniche e autentiche - conclude il consigliere regionale - Il turismo può essere certamente positivo per il territorio, ma può anche trasformarsi in un incubo per i residenti e ciò deve essere evitato. Il nostro lago come le nostre montagne non devono diventare un Luna park dove le luci si accendono e si spengono nel corso di una stagione. Serve che i nostri cittadini possano respirare tutto l’anno e godere, tanto quanto i visitatori estemporanei, delle nostre meraviglie. Infine particolare attenzione va posta al caro affitto e al tema della deresidenzialità. Il lago e le montagne devono essere amici della famiglia, senza costringere le persone a trovare altre zone dove crescere i loro figli”.
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