Albertina Nessi |
Nuovo appuntamento oggi a Mandello Lario con il Festival della letteratura. E’ la volta di Albertina Nessi con il suo romanzo Quell’estate a Villa d’Este. L’appuntamento è per le ore 18 presso la “Fondazione Ercole Carcano” in via Statale.
Sullo sfondo di uno degli alberghi più famosi del Lago di Como si intrecciano le vicende di due ragazze simili come sorelle ma appartenenti a due condizioni diverse: Maria, timida, modesta, abituata alla semplicità della vita nel villaggio di Casnedo, e Caterina, proveniente da una famiglia facoltosa ma dissestata, circondata dal lusso e dagli sguardi adoranti di chiunque le passi accanto.
Attraverso l’amicizia con Caterina, Maria entrerà a far parte di quello scrigno dorato pieno di personaggi illustri, segreti e leggende che è il Grand Hotel Villa d’Este. Come una Cenerentola in bilico sulla soglia del castello, Maria crescerà divisa tra i ricordi felici di un mondo fiabesco e i drammi di una vita comune, mentre le urla e gli spintoni degli stravolgimenti sociali a cavallo tra gli anni Sessanta e Settanta del Novecento diventano sempre più forti.
Amori e amicizie, testimonianze e ricordi ruotano intorno al paesaggio lacustre, suggestivo palcoscenico su cui si snoda un romanzo tutto al femminile. L’eterno contrasto dei sentimenti si srotola tra le pieghe di un’epoca densa di cambiamenti e umori nuovi, ma tenacemente ancorata alle radici antiche del magico universo che ruota intorno a Villa d’Este.
Albertina Nessi è nata e cresciuta sull’Isola Comacina. E’ sempre stata attiva nel campo artistico e creativo, inizialmente come disegnatrice e stilista di collezioni di moda e arredamento. In seguito ha curato e ideato eventi artistici, culturali e teatrali. Ha anche recitato come attrice presso compagnie comasche e di Lugano. Attualmente è vicepresidente dell’associazione culturale “Segreta isola”.
A dialogare con lei sarà Maddalena Medici, capo delegata del Fai di Lecco. La presentazione del libro avrà un accompagnamento musicale grazie alla presenza di Filippo Alberti.
Nessun commento:
Posta un commento