Spettacolo teatrale questa sera, venerdì 3 maggio, a Mandello Lario. Nell’ambito della programmazione del sesto Festival della letteratura organizzato dall’assessorato alla Cultura e all’istruzione, al teatro “San Lorenzo” di via XXIV Maggio con inizio alle ore 21 (ingresso libero) verrà rappresentato “Inviolata”, con Maria Barnaba, Sandra Di Gennaro e Ilenia Sibilio. La drammaturgia e la regìa sono di David Marzi e Teresa Cecere.
Il 17 dicembre 1966 è il giorno in cui la storia è cambiata. All’epoca l’articolo 544 del Codice penale recitava così: “Per i delitti preveduti dal capo primo e dall’articolo 530, il matrimonio, che l’autore del reato contragga con la persona offesa, estingue il reato, anche riguardo a coloro che sono concorsi nel reato medesimo; e, se vi è stata condanna, ne cessano l'esecuzione e gli effetti penali”. In altre parole ammetteva la possibilità di estinguere il reato di violenza carnale, anche ai danni di minorenne, qualora fosse stato seguito dal cosiddetto “matrimonio riparatore”.
Un anno prima Franca Viola era stata rapita e violentata da Filippo Melodia, nipote del boss mafioso Vincenzo Rimi. Otto giorni di segregazione, digiuno forzato e percosse. Al momento della sua liberazione, per tutti il matrimonio era la via più scontata, quasi automatica. Per tutti, ma non per lei e la sua famiglia.
“Inviolata” unisce più stili narrativi, il viaggio dell’eroina, il dramma familiare, quello giudiziario e la cronaca criminale.
Franca Viola ora ha 77 anni, vive ad Alcamo con il marito e l’8 marzo 2014 ha ricevuto l’onorificenza di Grande ufficiale dell’Ordine al merito della Repubblica.
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