(C.Bott.) Una stretta quanto efficace collaborazione nata tempo fa tra il Gruppo volontari assistenza agli anziani di Mandello Lario e l’assessorato ai Servizi sociali ha portato negli anni a realizzare progetti di importante rilievo sociale. Tra gli altri una serie di incontri sulle problematiche degli anziani e iniziative finalizzate alla lotta alla decadenza cognitiva, senza trascurare l’aiuto psicologico assicurato ai familiari dei malati di Alzheimer accuditi in casa.
In questa stessa direzione va anche la proiezione del film I limoni d’inverno di Caterina Carone che si terrà sabato 18 maggio alle ore 21 (ingresso gratuito) al teatro comunale “Fabrizio De André” di piazza Leonardo da Vinci.
Pietro Lorenzi è un professore di lettere in pensione e dopo il divorzio dalla moglie vive da solo in un appartamento romano con un terrazzo che accudisce con cura. Sta scrivendo un libro su “quattro donne di talento che nella vita sono state sottovalutate” ma fa piccoli errori di ortografia e quando fa ricerca in biblioteca si smarrisce tra gli scaffali.
Nell’appartamento di fronte a quello di Pietro si trasferisce una coppia più giovane: Luca, fotografo d’arte contemporanea, ed Eleonora, che ha studiato pittura e disegno all’Accademia ma a un certo punto ha smesso di creare “perché non era abbastanza brava"”. Luca ed Eleonora custodiscono un dolore segreto e non riescono più a parlarsi: lei pensa che lui la dia per scontata, lui la vede sempre “incazzata col mondo”. Quando Luca parte per preparare una personale a New York, Eleonora e Pietro cominciano a frequentarsi, fra terrazzi e orti botanici, il bar sotto casa e un ristorante d’atmosfera.
In un universo artistico più scontato I limoni d’inverno sarebbe la storia di una trasgressione amorosa: ma nella visione delicata e quasi evanescente della regista è invece una storia di resistenza umana e di solidarietà tra spiriti affini.
Si tratta in definitiva di un film delicatissimo. “La narrazione - è stato scritto - procede con tempi adeguati, attingendo spesso da altre forme artistiche quali la scrittura e la pittura, che hanno la funzione di raccontare il non detto. Ogni personaggio vive nel suo microcosmo, con il desiderio di realizzarsi, il timore delle perdite e l’angoscia per il tempo che passa, inesorabile”.
Interpreti
del film sono Christian De Sica, Teresa Saponangelo, Francesco Bruni e Luca Lionello.
Domani la proiezione del film sarà preceduta da un intervento della dottoressa Francesca Mauri, psicologa, che illustrerà le attività programmate dal Gruppo volontari assistenza agli anziani sul fronte della lotta al decadimento cognitivo.
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