(C.Bott.) Era il 1950 quando il prototipo venne presentato per la prima volta al Salone di Ginevra riscuotendo da subito notevole successo. Proposto con un motore di 150 centimetri cubici, il Galletto della Moto Guzzi entrò in commercio qualche tempo dopo. Al Salone di Milano del 1952 ne fu proposta una versione rivisitata, con il motore portato a 175 centimetri cubici e il cambio a quattro marce dotato di impianto elettrico con funzione di emergenza in caso di guasto della batteria.
Due anni più tardi il motore fu ulteriormente maggiorato, ma l’ultima versione risale al 1961. Uscito di produzione nel ‘66, il Galletto è sempre rimasto nel cuore dei guzzisti, anche perché quel modello, voluto per combinare i vantaggi di una moto a ruote alte con quelli di uno scooter, eliminava gli inconvenienti di entrambi. Garantiva infatti protezione al guidatore, facilità di utilizzo e disponibilità di una ruota di scorta (montata tra la ruota anteriore e la parte frontale del telaio) tipici di uno scooter, uniti alle prestazioni, al comfort e alla tenuta di strada di una motocicletta.
Domenica 26 maggio proprio il Galletto, con tante altre motociclette d’epoca, sarà il protagonista del 33° motoraduno che si terrà a Chiavenna per iniziativa del Moto club Valchiavenna in collaborazione con il club “Vecchie ruote del Lario”. Il programma della giornata prevede il ritrovo e le iscrizioni a partire dalle 8.30 in piazza Castello. Alle 10.30 la partenza e alle 11 la visita alla Galleria di Mina a Verceia. Alle 13 pranzo al ristorante Biffi di Sorico e alle 15 il congedo dei partecipanti.
La quota di iscrizione è di 45 euro (40 euro per i tesserati al Moto club Valchiavenna).
Per informazioni ci si può rivolgere a Davis Oregioni al 339-15.46.623.
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