Il racconto di una giornata da ricordare. E’ quello del capogruppo dell’Ana di Mandello Lario, Claudio Bianchi, e la giornata da ricordare è naturalmente quella di domenica 12 maggio, la giornata dell’Adunata nazionale quest’anno ospitata dalla città di Vicenza. Quelli che seguono sono i passaggi più significativi della sua “cronaca”:
Vicenza, 12 maggio, Adunata nazionale dell’Ana, l’evento che fa battere il cuore a tutti gli alpini in Italia e nel mondo. Il gruppo di Mandello Lario risponde “presente!”.
Partiti all’alba con destinazione la città veneta, abbiamo raggiunto la meta verso le 9. L’impeccabile organizzazione ci ha permesso di essere lasciati dal pullman vicino al percorso della sfilata, senza estenuanti trasferimenti con la navetta. Siamo rimasti subito coinvolti nel clima festoso ed euforico della festa alpina più importante dell’anno.
Dopo aver visto il passaggio delle delegazioni estere e dei reparti storici, abbiamo raggiunto la “cittadella militare”, dove gli alpini in armi avevano allestito una ricca esposizione delle più moderne attrezzature e dotazioni a loro disposizione e siamo rimasti affascinati da tutte le meraviglie tecnologiche in mostra.
Una sosta doverosa per gli artiglieri alpini di fronte al loro caro obice 105/14, che pur non essendo modernissimo è ancora in forze ai reparti: quante volte lo abbiamo smontato e rimontato, caricato sui muli, pulito e messo in posizione. Proprio davanti all’obice un piacevole e inaspettato incontro con chi ha condiviso quelle fatiche e quei ricordi.
Dopo esserci rifocillati, abbiamo raggiunto il punto di ammassamento per la sezione di Lecco in attesa della partenza della sfilata: in testa i gagliardetti dei gruppi, a seguire gli alpini.
Con noi quest’anno abbiamo avuto l’onore di avere anche il nostro capogruppo onorario, Gianclaudio Gaddi: in prima fila, al centro del nostro schieramento, c’era lui. Al nostro passaggio tanti applausi e incoraggiamenti proprio a Gianclaudio. Tutti a gridargli “mola mia”. E’ stata una bella emozione vivere quei momenti così intensi.
Conclusa la sfilata ci siamo ritrovati con mogli e amici che non avevano sfilato e, saliti sul pullman, abbiamo raggiunto Erbusco, in provincia di Brescia, per un’ottima cena e per rivivere i momenti piacevoli del raduno, raccontandoci le nostre sensazioni.
Una bella giornata trascorsa insieme agli amici alpini, respirando un’atmosfera di grande cordialità. Ci siamo sentiti accolti da Vicenza e, per questo, diciamo “grazie” a questa bella città.
Il capogruppo Claudio Bianchi
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