Amalia Ercoli Finzi, prima donna in Italia a laurearsi in ingegneria aeronautica al Politecnico di Milano con votazione 100/100 e lode, è stata ospite la scorsa settimana del sesto Festival della letteratura di Mandello Lario organizzato dall’assessorato comunale alla Cultura e all’istruzione.
Tutto
esaurito al teatro “San Lorenzo”, con il pubblico ad ascoltare incantato una delle
personalità più importanti al mondo nel campo delle scienze e tecnologie aerospaziali,
consulente scientifica della Nasa, dell’Asi e dell’Esa, che ha tenuto viva l’attenzione
per oltre 90 minuti.
Dopo che l’astrofisico Davide Trezzi ha mostrato la 67P/Churyumov-Gerasimenko, cometa
periodica del nostro Sistema solare, è stato lasciato spazio alla presentazione
del libro Sei un universo scritto
dalla Finzi con la figlia Elvina.
“Giocando con l’acronimo SPACE - spiega l’assessore Doriana Pachera - l’autrice ha elencato cosa occorre alle ragazze per conquistare quello spazio che è sempre stato appannaggio maschile e cioè: stima di sé, preparazione, ambizione e capacità di collaborare, elementi essenziali, e un vero spirito d’iniziativa. Ha poi aggiunto che una donna ha il dovere di realizzare i propri sogni, cioè di avere una vita professionale, ma non deve tralasciare la vita dei sentimenti e della famiglia, che è importantissima, né la vita propria”.
Occorre insegnare alle ragazze che possono farcela. “Non per essere meglio degli uomini - ha detto l’illustre ospite - ma per se stesse, anche se devono combattere un po’ perché la nostra società non è ancora pronta. Ma alcuni modelli dimostrano che si può… Si pensi a Samantha Cristoforetti”.
In chiusura Amalia Ercoli Finzi ha ricordato la sua regola dei tre metalli. “Per avere successo - ha detto - noi donne abbiamo bisogno di una salute di ferro, di nervi d’acciaio e di un marito d’oro che ti incoraggia e ti dice che ce la farai”.
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