Giovedì 11 aprile prenderà avvio a Lenno il percorso culturale in vista delle elezioni per il rinnovo del Parlamento europeo dell’8 e 9 giugno promosso dalla Consulta diocesana delle aggregazioni laicali e condiviso da Azione cattolica, Acli, Movimento dei focolari, Forum Famiglie Como, Movimento adulti scout cattolici italiani Caritas, Compagnia delle Opere, Confcooperative, Cisl, Unione cristiana imprenditori e dirigenti e “Fondazione Melazzini” di Sondrio. Il titolo è: “Europa, un’eredità, una sfida, un progetto”.
L’eredità dei padri fondatori (Konrad Adenauer, Alcide De Gasperi e Robert Schuman) verrà tratteggiata da Gianni Borsa, giornalista dell’agenzia SirEuropa, e da Paolo Bustaffa, già direttore della stessa agenzia. Accanto ai “padri” saranno proposte le testimonianze di alcune delle “madri” che hanno offerto un contributo determinante alla causa europea: Nicole Fontaine. Simone Veil, Louise Weiss.
Coordinerà l’incontro Alberto Ratti del Laboratorio “Bene comune”, iniziativa comasca di giovani in ambito culturale. Anche per i successivi incontri è prevista la partecipazione di giovani che hanno a cuore il futuro di un’unità europea messa a prova da tensioni e sfide interne ed esterne che chiedono scelte fedeli ai valori fondamentali e rispondenti alle odierne esigenze di crescita nella pace, nella giustizia sociale, nella solidarietà.
Il percorso, che prevede cinque incontri in diversi luoghi della diocesi di Como, esprime la consapevolezza che di fronte alla crisi della partecipazione e della democrazia si debbano intensificare e qualificare il pensiero e l’azione perché un nuovo inizio sia possibile vincendo l’indifferenza e l’astensionismo.
“La storia della costruzione europea - scriveva Jacques Delors, presidente del Parlamento europeo dal 1985 al 1994 - non è mai stata un lungo fiume tranquillo”: le questioni economiche e politiche si sono aggravate con il venir meno delle motivazioni culturali e spirituali compromettendo il senso dell’appartenenza europea e dando spazio a sovranismi e nazionalismi.
Pur avendo come primo obiettivo la partecipazione al voto europeo dell’8 e 9 giugno il percorso ha l’ambizione di tenere viva la cura della casa comune europea con il coinvolgimento dei giovani nel progetto di un “Osservatorio Territorio Europa”.
Nessun commento:
Posta un commento