Il missionario fidei donum che fu vicario a Mandello: “In questi due mesi sono intervenuto in contesti molto diversi e ovunque ho notato un grande voglia di mettersi in ascolto”
Don Filippo Macchi |
(C.Bott.) Via Crucis vicariale domani sera a Olcio di Mandello Lario nel ricordo dei missionari martiri. L’appuntamento è per le 20.45. Sarà anche possibile lasciare offerte da destinare ai progetti individuati per questa Quaresima dal Centro missionario diocesano.
Oggi, intanto, riparte per la sua missione in Mozambico don Filippo Macchi dopo i due mesi trascorsi in Italia per un periodo di riposo, che lo hanno visto peraltro visitare numerose comunità della diocesi.
In un’intervista al Settimanale della diocesi di Como il sacerdote, che fu vicario a Mandello “Sacro Cuore” dal 2006 al 2012, si è detto “sorpreso e grato” per l’amicizia e l’affetto riscontrati nei suoi confronti. “Grazie di cuore - dice - alle tante persone che hanno voluto incontrarmi in queste settimane, ai parroci e ai referenti dei gruppi missionari per gli inviti che mi hanno fatto”.
Rispondendo alla domanda su cosa lo abbia colpito maggiormente negli incontri avuti in questo periodo trascorso in terra lariana, don Filippo risponde: “La curiosità nei confronti della missione diocesana di Mirrote. E’ stato bello vedere come ad invitarmi non siano state soltanto le comunità in cui ho svolto il mio ministero o a cui sono legato per origine e amicizia ma anche comunità con le quali non ho mai avuto rapporti particolari”.
“Sono intervenuto in contesti molto diversi - aggiunge il missionario fidei donum - e ovunque ho notato un grande voglia di mettersi in ascolto. Sono rimasto colpito dalla vitalità che ho riscontrato e da come, rispetto al passato, siano venuti a cadere alcuni steccati”.
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