(C.Bott.) C’erano Austria, Azerbaijan, Belgio, Cipro, Egitto, Estonia, Finlandia, Germania, Gran Bretagna, Grecia, Kuwait, Libia, Lituania, Marocco, Monaco, Olanda, Norvegia, Portogallo, Repubblica Ceca, Romania, Serbia, Slovacchia, Sudafrica, Sudan, Svezia, Togo e Tunisia, oltre naturalmente all’Italia. E a difendere i colori azzurri al 38° Memorial “Paolo D’Aloja” di canottaggio disputato nel fine settimana a Piediluco, regata internazionale che da anni inaugura ufficialmente la stagione remiera, c’erano anche Andrea Panizza, Davide Comini e Giorgia Pelacchi, reduci come altri atleti dalle regate del primo Meeting nazionale in scena il precedente week-end sempre a Piediluco.
Quello dei tre azzurri è stato per così dire un percorso netto. Il loro bilancio è infatti di tre vittorie ottenute sabato e di altrettanti successi conquistati ieri.
Sabato il “due senza” del mandellese Davide Comini e di Giovanni Codato (entrambi delle Fiamme Oro), che ai Mondiali assoluti di Belgrado lo scorso settembre avevano qualificato quella stessa barca per i prossimi Giochi olimpici di Parigi, ha sbaragliato la concorrenza imponendosi all’equipaggio della Repubblica Ceca, con Bonamoneta e Di Colandrea al terzo posto.
Sugli scudi anche Andrea Panizza e il “quattro di coppia” di cui facevano parte, con il mandellese portacolori delle Fiamme gialle, Nicolò Carucci, Luca Chiumento e Giacomo Gentili. L’equipaggio azzurro si è imposto precedendo “ITA 2” di Mulas, Renzi, Baldo e Rocchi e la Repubblica Ceca.
Sempre sabato, poi, l’otto femminile azzurro con Giorgia Pelacchi (atleta di Abbadia Lariana portacolori delle Fiamme Rosse, in barca con De Filippis, Gnatta, Rocek, Codato, Terrazzi, Mandelli, Bumbaca e Capponi) ha prevalso sulla Romania.
Ieri Comini, Panizza e Pelacchi hanno concesso il bis, imponendosi nelle rispettive specialità con gli stessi compagni di barca. Il “due senza” di Comini si è imposto con largo margine su Repubblica Ceca e Svezia, il “quattro di coppia” di Panizza ha avuto ragione dell’equipaggio di “ITA 2” (che comprendeva Pazzagli, Selva, Tedoldi e Rocchi) e della Repubblica Ceca, mentre l’otto femminile con la Pelacchi ha preceduto sul traguardo la Romania.
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