Emozioni
attraverso l’obiettivo nella rassegna espositiva allestita da oggi al 24
marzo presso lo “Square Art Center” in
via Volta 1
Appuntamento dal forte significato simbolico quello organizzato da “Square Art Center” di Mandello Lario nel nuovo centro d’arte in via Volta 1 (zona Mulini), che da oggi e fino al 24 marzo si trasforma in uno spazio di memoria condivisa per accogliere gli scatti più rappresentativi dell’emozionante lavoro fotografico di Ekaterina Antonova e Roberto Gandola dal titolo “Lei - Emozioni attraverso l’obiettivo”.
Promossa da “Telefono donna” di Como, la mostra vuol essere un incontro per conoscere e approfondire un tema di grande rilevanza sociale qual è quello dei diritti di genere, in questo caso quelli delle donne, che sono quotidianamente messi in discussione attraverso abusi, violenze e sopraffazioni.
Gandola & KaAnt con i loro click vividi mettono in luce questa ricerca personale ma universale sull’universo femminile. Testimoniano nella composizione degli scatti le loro emozioni, come afferma il maestro Leonardo Cendamo, che parla di “foto di donne plasmate di luce e risolute da incanto”.
Raccontano della curiosità che li ha accompagnati, nei loro tre anni di lavoro, nel cercare di imprimere, far emergere e trasmettere sentimenti individuali molto profondi, capendo poi come le emozioni non scompaiano e al più si trasformino.
“Il nostro lavoro - affermano i due artisti - è diventato la ricerca espressiva di un latente bisogno di comunicare le diverse emozioni, gli stati d’animo e le espressioni più intime tradotte nelle fotografie, soprattutto attraverso il movimento e il linguaggio del corpo”.
Lo storico e critico d’arte Manlio Manvati scrive: “Nelle loro opere vivono i movimenti delle membra con lo spazio e la luce. “Lei” è cosciente della forza di quella luce che esalta e le dona, sul nero della foto, la vita all’Io e all’esistenza”.
Intento di questo lavoro è mostrare il diritto della donna all’audacia e alla grande passione al fine di travalicare la malvagità, che non è questione di genere quanto invece di percorsi personali.
Curatrice della mostra è Emiliana Longoni. La presentazione avverrà domenica 10 marzo alle 17, seguita da un rinfresco, dopodiché la mostra potrà essere visitata tutti i giorni dalle 10 alle 12 e dalle 15 alle 18.30.
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