(C.Bott.) Il “copione” vuole che la festa si tenga in marzo la domenica dopo il primo venerdì del mese e anche quest’anno la tradizione verrà rispettata. Così domenica prossima l’appuntamento è al santuario di Santa Maria, da sempre particolarmente caro al culto dei mandellesi.
Alle 10.30 don Giuliano Zanotta, parroco della comunità pastorale di Mandello Lario, celebrerà la messa. Non sono previsti ritrovi né salite al santuario in gruppo, per cui ognuno dovrà raggiungere Santa Maria autonomamente.
Quest’anno non ci sarà l’incanto dei canestri. In considerazione delle previsioni meteorologiche non confortanti, è il caso di sottolineare che la celebrazione eucaristica si terrà anche in caso di maltempo.
Il santuario di Santa Maria è situato a una quota di 661 metri, sul ciglio di un’antica via di comunicazione che collegava Mandello alla Valsassina. La sua esistenza è documentata già nel 1145. Nel 1335 fu ospizio dei benedettini, con annessi locali anch’essi edificati in epoca medievale. Dal 1440 dipende dalla parrocchia di Olcio. Ristrutturata nel 1600, conserva un bel campanile romanico.
Gravemente danneggiata da un furioso incendio nella primavera del 1997, Santa Maria fu in seguito restaurata.
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