Il gruppo consiliare di minoranza: “Fasoli e i suoi si sono ben guardati dal confrontarsi con noi in merito a questa pessima e discriminatoria decisione”
Dal gruppo politico e consiliare di “Casa Comune per Mandello democratica” riceviamo e pubblichiamo:
Mandello Lario fa pagare il trasporto Auser agli anziani e ai disabili che abbiano un reddito Isee uguale o superiore a 7.500 euro, valore che darebbe legittimità a richiedere l’assegno di inclusione, che è il contributo economico per i cittadini in stato di povertà, tanto per intenderci. Esclusi tutti gli altri, dai 7.500 euro Isee in su, evidentemente dei Paperon de’ Paperoni secondo il sindaco Fasoli, che usa un linguaggio offensivo verso i cittadini parlando di taxi gratuito impropriamente usato.
Intanto se ci sono stati degli eccessi sarebbe bastato poco per evitarli: ad esempio definendo in maniera chiara che la chiamata è accettabile purché sia dovuta a reali necessità, tra le quali a nostro avviso rientra a pieno titolo anche l’accompagnamento a fare le spesa per le persone anziani e disabili.
Ricordiamo peraltro che il servizio era stato attivato non soltanto per esigenze di trasporto ma anche per il contrasto alla solitudine e il mantenimento di relazioni sociali delle persone alle quali era rivolto.
Inoltre non si capisce l’entità del presunto “abuso” evocato da Fasoli. Quanti ne hanno fatto richiesta senza reale necessità? Era il caso di assumere una posizione così drastica? Sembra di essere in quelle situazioni in cui se qualcuno sbaglia la “punizione” colpisce anche tutti gli altri che non c’entrano nulla.
Fasoli e i suoi si sono ben guardati dal confrontarsi con il nostro gruppo consiliare di minoranza in merito a questa pessima e discriminatoria decisione. Perché ci saremmo sicuramente opposti e li avremmo indotti a fare marcia indietro, o quantomeno a rivedere verso l’alto il limite Isee dei 7.500 euro.
Inoltre approvano un regolamento comunale sul volontariato dei cittadini chiamandoli a un impegno gratuito verso il paese, poi li penalizzano con questo incomprensibile provvedimento.
Ma abbiamo capito le vere intenzioni della maggioranza in carica: ridimensionare il ruolo pubblico di garanzia per i cittadini da un lato e favorire l’interesse privato ovunque sia possibile dall’altro (basti pensare alle scelte edilizie e urbanistiche…).
Con buona pace di ogni idea e pratica di equità sociale che sarebbe funzione prioritaria di ogni istituzione pubblica, a maggior ragione di un Comune, ente più prossimo alla comunità.
Il gruppo politico e consiliare di “Casa Comune per Mandello democratica”
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