Suor Bernardetta Anghileri |
Oggi pomeriggio Valmadrera ha dato l’addio a suor Bernardetta Anghileri. Suora di Maria Bambina (Maria Luisa il suo nome di battesimo), aveva 88 anni. Il rito funebre si era svolto in mattinata a Bergamo, ultima sede di residenza della religiosa. L’amministrazione comunale valmadrerese ha espresso i sensi del cordoglio della comunità locale alla sorella Carla e ai nipoti Luisa, Paolo, Marco e Mauro, oltre che ai pronipoti Michele, Livia, Claudia, Martina e Elena.
In particolare il sindaco, Antonio Rusconi, ricorda la testimonianza di una vita cristiana profonda, con le sue esperienze missionarie, tra cui quella nella ex Birmania.
Maria Luisa era nata a Valmadrera il 5 marzo 1936. Riservata e taciturna, la sua famiglia era composta dai genitori e da tre figli: due femmine e un maschio. Frequentò le scuole di decorazione su ceramica a Lecco dalle suore di Maria Bambina. I genitori lavoravano a Valmadrera. La madre era molto religiosa e ogni mattina era presente con i figli alla messa delle 6.30 in parrocchia. Era molto aperta alla carità.
Maria Luisa aveva una bella amicizia con suor Ludovica Anghileri, allora preside al Collegio Bianconi di Monza, che spesso andava a trovare per ricevere sapienti consigli soprattutto per la sua vita religiosa.
A 20 anni partì per farsi suora a Bergamo, dove frequentò nel 1956 il postulato, quindi il noviziato nel 1957 e la vestizione sempre a Bergamo, dove nel ’58 prese il nome di suor Bernardetta.
Pronunciò i voti per la professione temporanea a Milano il 12 marzo 1960, poi fu esaudito il suo desiderio di essere missionaria e con gioia accettò la missione in Birmania, a Loilem (Myanmar), dove operava una comunità di suore di Maria Bambina e dove pronunciò la professione perpetua nel 1965.
Nel ‘66 per ragioni politiche fu espulsa dalla Birmania. Tornata in Italia, i superiori le proposero di diplomarsi come infermiera. Nel 1969 si trasferì a Nile Lodge (Londra), dove rimase fino al 1986 come infermiera.
Dal 1986 al 2011 prestò servizio alla Casa generalizia. Nel 2011 fu accompagnata a Bergamo nella Comunità di via San Bernardino, dove è rimasta fino alla morte.
“Nella sua semplicità e umiltà - ricordano i familiari - suor Bernardetta ha testimoniato in tutta la sua vita un grande amore per il Signore con l’esercizio quotidiano di una carità fatta di delicatezza e di bontà verso tutti. Svolgeva il suo servizio con dedizione silenziosa, ma con cuore grande e comprensivo e dalla sua bocca non usciva mai un lamento. Anzi, sapeva dire soltanto grazie”.
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