Da Marco Mauri e Nunzio Marcelli, consiglieri comunali della Lista civica Vivere Lierna, riceviamo e pubblichiamo:
L’insofferenza dell’Amministrazione di Lierna in merito alla trasparenza amministrativa, alla concessione degli atti, all’obbligo di rispondere alle richieste dei consiglieri comunali è per noi cosa nota. Dopo le inopportune decisioni sull’aumento dell’indennità del sindaco e della giunta (tutto e subito), l’assunzione del marito della vicesindaca e l’erogazione di contributi all’associazione presieduta dal figlio della vicensindaca, aggiungiamo il capitolo “progetto legalità” con il murale di via Leopardi.
Dopo aver chiesto più volte spiegazioni in merito a questo stesso progetto finanziato con 10.000 euro, in aggiunta all’apprezzato murale costato circa 5.000 euro, abbiamo ricevuto risposte confuse e contraddittorie che hanno confermato i nostri dubbi sulle carenze di chi amministra la cosa pubblica. Educare i bambini alla legalità con immagini e frasi di alcuni eroi nazionali (fatto condiviso) dovrebbe imporre agli adulti il dovere di far seguire le belle parole con i fatti.
Nel nostro caso, l’ufficio tecnico comunale ha dichiarato di non aver rilasciato alcuna autorizzazione paesaggistica per il bellissimo murale (circa 18 metri per 7) e il funzionario della Soprintendenza comunica che l’intervento richiedeva la presentazione della domanda per avere il parere dell’ufficio sovracomunale.
Oltretutto se in alcune parti del paese un cittadino chiede modesti interventi estetici per pitturare infissi, finestre, eccetera deve spendere soldi e attendere le risposte dell’ente locale e sovracomunale. Parrebbero evidenti il comportamento contraddittorio e la mancanza di coerenza di chi utilizza soldi pubblici per belle parole e buoni princìpi nei giorni pari, a differenza dei fatti che produce nei giorni dispari.
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