07 febbraio 2024

Un anno fa il terremoto che devastò Siria e Turchia. Dalla Caritas diocesana oltre 300.000 euro

Un anno fa un terremoto di magnitudo 7,9 devastò le zone al confine tra Turchia e Siria. Seguirono altre scosse di assestamento. In Turchia si piansero 50mila vittime. Oltre 9 milioni le persone colpite dagli effetti del sisma, 4 milioni gli sfollati, 214mila gli edifici distrutti o inagibili. In Siria 6mila morti, quasi 9 milioni di persone colpite, 350mila sfollati, 28mila edifici distrutti o danneggiati.

Fin dalle ore immediatamente successive al sisma la Caritas diocesana di Como lanciò una colletta che ha consentito di raccogliere 316.000 euro con il coinvolgimento di quasi 700 donatori tra parrocchie e privati cittadini. La quasi totalità di questi fondi (300 mila euro) è già confluita nelle offerte raccolte da Caritas italiana che, al 31 dicembre, erano pari a 13 milioni.

Attualmente risultano già spesi 3,4 milioni, mentre i restanti 9,6 milioni comprendono fondi già stanziati ma non ancora trasferiti e fondi destinati a progetti ancora da definire.

TURCHIA
In Turchia la risposta all’emergenza si concentrò inizialmente sulla distribuzione di aiuti alimentari e di kit igienici e sulla messa a disposizione di alloggi. In seguito l’azione della Caritas si sviluppò puntando al miglioramento delle condizioni di vita delle famiglie sfollate, fornendo gli alloggi temporanei delle attrezzature necessarie come ventilatori, frigoriferi, stufe a legna ed elettriche.

Fino a dicembre 2023 Caritas Turchia aveva distribuito oltre 6.280 pasti, 4.422 pacchi alimentari e 5.201 articoli per l’igiene. 121 famiglie hanno ricevuto materiale scolastico e 221 famiglie sussidi per pagare l’affitto. La Caritas ha distribuito alle popolazioni colpite 1.798 ventilatori, 9.444 pacchi di legna e carbone e 336 apparecchi per il riscaldamento.

SIRIA

In Siria, terra già duramente provata da quasi 13 anni di guerra, la Caritas nazionale ha subito mobilitato i team degli uffici regionali e nazionali nel soccorso alla popolazione con la distribuzione di beni primari: cibo, acqua potabile e generi di prima necessità (coperte, indumenti pesanti, kit igienici). La distribuzione è avvenuta in 71 centri di accoglienza comunitari presenti nelle aree interessate dal sisma, in particolare in quelli delle zone di Aleppo e Latakia.

Sono stati offerti 8.486 pacchi alimentari, 8.736 kit igienici, 2.950 pacchi di acqua potabile, 750 materassi e 10.133 coperte. Molti di questi centri sono stati allestiti dalle parrocchie locali, che hanno accolto gli sfollati.

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