Piazza Leonardo da Vinci a Mandello Lario.
Da Mandello Lario riceviamo e pubblichiamo:
Una premessa: le attuali norme regionali sono, semplificando, un’evoluzione di leggi urbanistiche risalenti agli anni Ottanta del secolo scorso (leggi regionali Verga-Tognoli). Quelle norme, applicate con criterio in quegli anni, hanno consentito a Mandello Lario e ai mandellesi di avere, ad esempio, piazza Leonardo da Vinci (prima era un parcheggio) così come la si può vedere oggi. Il tutto a costo zero per la comunità.
Sto parlando dei piani di rigenerazione urbana. In via Manzoni, di fronte alla Biblioteca comunale e in sostituzione di un capannone industriale in parte dismesso, vi sono ora non soltanto un complesso residenziale ma anche un’area verde a uso pubblico, un ampio parcheggio coperto (che doveva essere al servizio degli utenti della Biblioteca e del centro diurno per anziani ma che è invece utilizzato dal Comune per i propri mezzi) e un ampio spazio commerciale, sede oggi della Pro loco. Anche in questo caso “a gratis”.
Ricordo questo a chi in quegli anni c’era già e a beneficio di chi, più giovane, amministra ora o si propone per amministrare in un prossimo futuro.
Dovrebbe essere superfluo rammentare che l’amministrazione pubblica ha il compito di perseguire, con lungimiranza, il pubblico interesse. Ovviamente garantendo e difendendo i diritti, non gli interessi, privati.
Maurizio Leonelli (Mandello Lario)
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