Da Giorgio Galofaro riceviamo e pubblichiamo:
Negli incontri promossi da Michele Santoro e Raniero La Valle al teatro Ghione di Roma lo scorso 30 settembre ero intervenuto per la promozione di una lista per le elezioni europee aperta a tutti. Una lista per la pace contro la guerra, in grado di dare fiducia e speranza a chi da anni, sfiduciato dai partiti, non va più a votare.
Ho accolto con favore quanto annunciato il 14 febbraio da La Valle e Santoro in merito all’avvio del percorso politico per la presentazione della lista “Pace, terra, dignità”.
La grande maggioranza dei cittadini chiede all’Italia e all’Europa di non inviare più armi, di promuovere negoziati di pace e di uscire dalla guerra. Ritrovare con forza la via del dialogo e del negoziato. Dobbiamo lottare per il salario minimo, i diritti civili, le pensioni, l’ambiente, la sanità, ma se le guerre non vengono fermate le condizioni sociali non potranno che peggiorare.
Non si può restare indifferenti di fronte all’orrore che si sta consumando in Palestina, un enorme campo di concentramento dove oltre due milioni di persone sono chiuse senza acqua, né cibo, né medicine, milioni di bambini denutriti che vagano terrorizzati sotto le bombe, centinaia di migliaia di feriti senza assistenza, gli ospedali e le ambulanze tutti distrutti.
Purtroppo la grande maggioranza dei governi occidentali, Italia compresa, alimenta le guerre e arricchisce gli apparati militari e industriali. Nessun essere umano può rimanere indifferente. Bisogna ascoltare il grido di dolore che proviene da Ucraina e Palestina e da altri Paesi dove le guerre persistono da decenni.
Vogliamo immaginare la pace, un ambiente a misura della Terra, una dignità di uguaglianza e diritti, vogliamo osare lottare e sognare un mondo migliore, per un’Europa dei popoli e non dei guerrafondai.
Io per questo ci sono e con altri verrà organizzato un incontro pubblico nella prima decade di marzo per l’avvio della raccolta delle firme necessarie per la presentazione della lista.
Giorgio Galofaro, coordinatore per la provincia di Lecco di “Pace, terra, dignità”
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