(C.Bott.) Tra i suoi più positivi messaggi di speranza lasciati ai familiari vi è quello che prima di morire scrisse ai figli: “La preghiera vi darà consolazione, consiglio, speranza in ogni occasione o prova della vostra vita. Abbiate fiducia: la divina Provvidenza è sopra di noi, al di sopra di ogni apprensione o preoccupazione. Non abbiate paura: certo incontrerete anche voi difficoltà, ma Dio a tutto pone rimedio e tutto è a giovamento per la nostra salvezza”.
Sono passati 28 anni dalla morte di Piera Stucchi e sono in molti, a Mandello Lario, a non avere dimenticato una figura che ha saputo farsi stimare e apprezzare e che ha lasciato un solco profondo nella comunità.
Nata nel 1903, Piera Stucchi nel 1930 sposò Giuseppe Gatti. Ebbe cinque figli: Irene, Giorgio, Franco, Elisabetta e Maria Letizia, quest’ultima suora dai primi anni Sessanta. Donna intraprendente capace di scelte anche difficili e coraggiose, Piera Stucchi concretizzò l’idea di aprire in via Oliveti un negozio di alimentari, in seguito gestito dai figli, tappa obbligata per molti mandellesi fino al 2019. Era anche una donna con una grande fede e con una particolare devozione per la Madonna.
A parlare di lei oggi pomeriggio al centro diurno comunale di Mandello, per iniziativa del Gruppo volontari assistenza agli anziani, saranno le figlie Irene e suor Maria Letizia, che non mancheranno di riportare preziose testimonianze della loro madre anche attraverso le poesie e gli scritti da lei stessa lasciati come ideale quanto profonda e preziosa eredità. L’incontro avrà inizio alle 14.30.
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