Luisa Gatti, classe 1953. |
(C.Bott.) Sabato 10 febbraio alle 15.30 l’estremo saluto nella chiesa prepositurale del Sacro Cuore, poi l’ultimo viaggio fino al tempio crematorio, dopodiché le sue ceneri saranno tumulate nel cimitero di Mandello Lario, accanto a sua figlia Valentina, scomparsa nel 2011.
Luisa Gatti è morta questa mattina nella sua casa in via San Martino, dove era tornata qualche giorno fa dopo un periodo trascorso in ospedale. Aveva 70 anni (avrebbe compiuto i 71 il 21 giugno) ed era sposata con Giulio Giacometti.
Madre di Davide, nato nel 1979, aveva conseguito il diploma all’Istituto Magistrale e insegnato per qualche tempo. Aveva poi lavorato per alcuni anni alla “Gilardoni raggi X” di Mandello e in seguito all’Aler di Lecco fino alla pensione.
Sono in molti a ricordare la sua dolcezza, il suo impegno da volontaria al Centro di aiuto alla vita, di cui fu per anni vicepresidente, e la dedizione nell’insegnamento del catechismo.
Nel momento del dolore il grazie della famiglia e in particolare del marito Giulio e del figlio Davide va al personale medico e paramedico del reparto Oncologia dell’ospedale “Manzoni”, alla dottoressa Clara Viganò, al dottor Iader e al personale delle cure domiciliari di Lecco, oltre che alle infermiere del day hospital di Oncologia. Quindi un appello a sostenere il Comitato Maria Letizia Verga per lo studio e la cura delle malattie ematologiche del bambino presso il “San Gerardo” di Monza.
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