La sezione “Lario Orientale” dell’Anpi ci invia questa nota in merito alle celebrazioni dell’81.mo anniversario della battaglia di Nikolajewka:
La sezione “Lario Orientale” dell’Anpi ha partecipato oggi a Colico alle celebrazioni organizzate per ricordare il tragico epilogo della guerra d’invasione della Russia condotta dai nazifascisti e pagata a caro prezzo anche dai nostri alpini, mandati allo sbaraglio da una delirante pretesa di imperialismo e che con quella battaglia “tornarono a baita”, come ricordato da Stefano Foschini, presidente della sezione Ana “Alto Lario”.
Ma moltissimi alpini, tornati a casa dopo la sanguinosa battaglia di Nikolajewka, hanno dato vita alle prime formazioni partigiane. Nei nostri territori si è trattato soprattutto di alpini, con personaggi di primo piano quali Umberto Osio e Giovanni Battista Todeschini, Piero Magni, Mario Cerati, Galdino Pini, Alberto Varusio, Leopoldo Scalcini ‘Mina’ e altre penne nere presenti nelle formazioni partigiane lecchesi.
Come ricordato dagli oratori, questo 81.mo anniversario cade mentre in tante terre, come in Palestina e in altre centinaia di Stati, è in atto una terza guerra mondiale “a pezzi”. Nel ribadire il diritto di tutti i popoli alla difesa anche in armi della propria sovranità, come Anpi ribadiamo che la pace è la condizione essenziale perché tutti possano vivere e, ancor più, perché esistano democrazia, giustizia ambientale e sociale, diritti umani e civili.
La guerra per sua natura nega queste condizioni. E necessariamente, se vogliamo la pace, dobbiamo dialogare con i nostri nemici e, come ricordato dal rappresentante nazionale dell’Ana, gli alpini vogliono la pace, come scritto in una specifica lettera di alcuni premi Nobel per la pace.
Grazie alle persone che hanno parlato a questa manifestazione, ricordando, con diversi accenti, questi concetti. Grazie a chi lotta ogni giorno per la pace!
Anpi - Sezione “Lario orientale”
Nessun commento:
Posta un commento