Il coro dell'Istituto scolastico "Alessandro Volta" di Mandello Lario. |
“La musica vi porterà lontano”. Sono queste sono le parole che Alessandro Milesi ripete ai suoi alunni da quando, nel 2022, è stato costituito il coro dell’Istituto “Alessandro Volta” composto da alunni della stessa scuola di Mandello Lario. Ora quella promessa si avvera: in marzo la musica porterà quelle ragazze e quei ragazzi a Leida, in Olanda, ospiti dell’Hartebrugkoor diretto da Ronald Dijkstra.
La data per loro da segnare sul calendario è quella di domenica 17, giorno in cui si terrà un concerto per due cori nella Hartebrugkerk, nel centro storico di Leida.
Hanno iniziato a piccoli passi, ma la gioia di riuscire a cantare in polifonia li ha già visti protagonisti di apprezzate esibizioni. E le loro performance, accompagnate appunto da un lusinghiero successo, si sono rivelate un efficace trampolino di lancio, oltre a evidenziare la bravura di questi giovanissimi artisti, subito riconosciuta dall’Hartebrugkoor di Leida, complici Alessandro Milesi ed Emanuela Lonardi (quest’ultima risiede proprio a Leida), non nuovi a collaborazioni musicali avendo ad esempio lavorato insieme durante la preparazione del Cd per il restauro dell’organo del Santuario mandellese della Beata Vergine del fiume.
Il resto lo ha fatto la tecnologia moderna. E’ bastato un messaggio Whatsapp (“senti che bravi”) accompagnato da una traccia musicale appena registrata, traccia che è stata immediatamente inoltrata ad Hanny Slootman, segretaria dell’Hartebrugkoor. I componenti di quel coro si sono detti entusiasti di accogliere giovani cantori e già fervono i preparativi per rendere questa trasferta un’esperienza indimenticabile.
L'Hartebrugkoor di Leida. |
Il progetto abbraccia la volontà di far scoprire ai ragazzi nuovi e inusuali orizzonti, diversi rispetto alle solite prospettive, aprendo le porte a esperienze positive grazie alla potenza della musica. Un percorso formativo in cui gli alunni hanno come mentore e insegnante di vita non tanto il direttore del coro (che certo ha un ruolo fondamentale) ma l’esperienza polifonica stessa, l’armonia.
“Riuscire ad “accordarsi”, pensare a un “arrangiamento”, focalizzarsi sull’importanza della formazione vocale del singolo - spiegano Milesi e Lonardi - sono esperienze di vita importanti e non soltanto artistiche. Affrontando un repertorio di grande difficoltà, concordato con l’Hartebrugkoor, il coro promette di dimostrare le proprie capacità musicali, sottolineando lo sforzo, l’entusiasmo, la passione e l’umiltà con cui questi ragazzi hanno lavorato e stanno lavorando”.
Aspettando marzo, un caloroso ringraziamento va fin d’ora agli sponsor: al Coro Giuseppe Zelioli e alla Banca di credito cooperativo di Cremeno, che hanno creduto in questo progetto, rendendo possibile quella che sarà certamente un’esperienza unica e formativa.
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