L’azienda mandellese di packaging dei marchi del lusso contribuisce al progetto che ha come obiettivo quello di ridurre le emissioni di CO2, proteggere la biodiversità e fornire una fonte di reddito sostenibile per i contadini
In Camerun c’è una foresta di 442 alberi tra piante di cacao, banano e avocado a cui “Icma Sartorial Paper” di Mandello Lario ha dato il nome di Laetitia. Si stima che gli alberi della foresta Laetitia assorbiranno complessivamente, nei primi 10 anni di vita, 41,74 tonnellate di CO2. Cento alberi di cacao in sette anni possono generare guadagni ai contadini per 1.820 dollari (il pil pro capite in Camerun è di 1.553 dollari).
Grazie a Treedom, dal 2019 l’azienda di packaging dei marchi del lusso contribuisce al progetto che ha come obiettivo quello di ridurre le emissioni di CO2, proteggere la biodiversità e fornire una fonte di reddito sostenibile per i contadini camerunensi, contribuendo anche a contrastare l’erosione del suolo e a promuovere la riforestazione.
Le piante che vengono messe a dimora appartengono ai contadini locali che si dedicano alla loro cura e coltivazione. Alcuni alberi, tra cui gli ultimi 15 del 2023, sono stati piantati grazie al progetto Kind: per ogni 10.000 fogli venduti della collezione di carte 100% riciclate, l’azienda ha scelto di piantare un nuovo albero nella foresta camerunense.
I “custodi” della foresta Laetitia seguono online le fasi di crescita delle piantine, anzi dei semi che si trasformano in piantine, insieme a tante curiosità sulle varietà arboree e i video dei Forestry Manager Treedom che dialogano con le comunità locali che vanno ad animare il “diario” di ogni singolo albero.
La foresta Laetitia si trova nella regione nota come Cocoa Belt, o fascia del cacao, che si estende tra il 20° parallelo sud e il 20° parallelo nord. Questa zona fornisce le condizioni ideali per la crescita del cacao, ma la scelta è anche quella di variare con la piantumazione delle piante e aggiungere anche banano e avocado, per contribuire da un lato ad arricchire il terreno e favorire le condizioni migliori di sopravvivenza degli alberi ma anche per dare agli agricoltori locali ulteriori opportunità di vendita e di consumo, contribuendo alla diversificazione delle loro fonti di reddito.
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