Il Centro di formazione professionale alberghiero di Casargo ha annunciato, in occasione della presentazione a Lariofiere di Erba di “RistorExpo”, il “Casargo national nutrition summit” che si terrà giovedì 14 marzo presso gli spazi dell’istituto alberghiero valsassinese.
Il Cfpa, da anni impegnato in attività formative nel settore alimentare e della ristorazione, vuole sempre più diventare punto di riferimento del settore e porsi ogni anno l’obiettivo di divenire sede di un tavolo tematico sui temi della nutrizione, che quest’anno avrà come focus la celiachia e che vedrà la presenza di medici, studiosi, esperti e chef d’eccezione, tutti riuniti per affrontare il tema della patologia.
La portata scientifica dell’evento sarà resa possibile grazie alla collaborazione di partner e personalità di alto livello, che contribuiranno in modo significativo a rendere il “Casargo national nutrition summit” un momento di condivisione e apprendimento.
“Proprio all’insegna dell’apprendimento - afferma Marco Cimino, direttore del Cfpa - la mattinata del 14 marzo sarà dedicata alle masterclass rivolte agli studenti del nostro istituto di Casargo, dell’Ips “Minniti” di Nicolosi (Catania) e del Cfp “Galdus” di Milano impegnati nell’IFTS Food specialist. I ragazzi saranno guidati nell’approfondimento della cucina per celiachi, così da imparare a far fronte alle esigenze specifiche”.
Il summit prevede nel corso del pomeriggio un convegno a cui parteciperanno ospiti d’eccezione e che si concluderà con una speciale cena per celiaci aperta al territorio, preparata dai ragazzi sotto la supervisione di professori ed esperti. Un’occasione, dunque, per trasformare il centro di formazione professionale alberghiero di Casargo in un luogo di alta formazione, non soltanto per le future generazioni ma anche per tutti gli operatori del settore del food e dell’ospitalità.
“Il “Casargo national nutrition summit” sarà l’occasione per affrontare una tematica di grande attualità qual è quella della celiachia da una prospettiva non soltanto medica ma anche e soprattutto dal punto di vista degli operatori del settore della ristorazione collettiva - commenta il presidente, Francesco Maria Silverij - Un modo per ampliare le conoscenze delle future generazioni e per informare in maniera puntuale tutti coloro i quali quotidianamente devono far fronte alle necessità legate a patologie alimentari”.
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