Da Marco Mauri e Nunzio Marcelli, consiglieri comunali della lista “Vivere Lierna”, riceviamo e pubblichiamo:
Nulla di nuovo sotto il sole. Le pillole di saggezza esternate dal sindaco di Lierna in risposta alla nostra riflessione ci offrono lo spunto per meglio precisare quanto segue: avendo gli spazi anche da altre parti, il trasferimento dei seggi elettorali presso le aule scolastiche è sempre stato ritenuto una soluzione non condivisa dal mondo della scuola. La sala civica è rimasta con le vecchie scale e l’ambulatorio medico - che a Lierna c’è sempre stato, reso operativo grazie ai due medici - doveva avere l’accesso ai disabili non per gentile concessione ma per obbligo e in entrambi i casi non c’è un parcheggio per i disabili.
“Ho installato una passerella centrale su via Don Gnocchi”, dice Stefanoni. La sostituzione dell’acciottolato con pietre di Luserna per circa 1 metro di larghezza e 40 metri di lunghezza, costata 18.000 euro, non sposta i termini della questione in quanto, dal 2019 a oggi, tutta la zona di piazza IV Novembre e del lungolago Castiglioni non ha uno stallo riservato ai soggetti con disabilità che consenta loro di accedere al pontile, ai negozi, agli esercizi pubblici. Qualcuno dovrebbe rivedere gli obblighi e le regole (numero/dimensioni/colorazioni) per gli stalli riservati ai portatori di disabilità.
A Giussana l’eliminazione del gradino e altro ancora, costato oltre 13.000 euro, era attesa da 14 anni. Forse avremmo risparmiato 80.000 euro per il tratto di marciapiedi in via della Libertà se la ditta che ha realizzato i box e alcuni posti auto esterni avesse potuto realizzare quanto richiesto con la concessione del 2013, invece di ricorre al Tar contro il Comune.
Provenendo da via Leopardi, via Ducale o via Roma per accedere al parco giochi di Riva Bianca, non c’è un accesso idoneo, non ci sono servizi igienici e non ci sono stalli riservati ai disabili se non percorrendo per oltre 100 metri la trafficata Sp 72. Alcune attività turistiche di recente apertura, situate a circa 40 metri dal parco giochi inclusivo, stante la pressante richiesta di servizi igienici, affermano di avere contattato gli uffici comunali per la posa temporanea di un moderno servizio igienico, acquistato e gestito a proprie spese e debitamente “mascherato” ma affermano che, dopo un parere verbale favorevole all’'iniziativa e il pagamento per la pratica e altro ancora, l’iniziativa ha avuto il parere negativo dal Comune con la “sgradevole” motivazione: esistendo un servizio igienico dalla parte opposta di “Riva bianca” (circa 140 metri dalle attività turistiche) la proposta viene respinta.
Forse le conoscenze e le esigenze turistiche del paese non sono molto chiare a qualcuno e purtroppo, mentre gli altri comuni del lago vanno a mille, noi arriviamo sempre dopo (quando ci arriviamo), impiegando 14 anni per fare un appalto per la costruzione del chiosco di Grumo.
Un sindaco che manifesta insofferenza per il rispetto della legge che consente a tutti i cittadini l’accesso agli atti e altre forme di trasparenza amministrativa la dice lunga confermando che, oltre al minimo sindacale, in diverse occasioni sono prevalse in Stefanoni l’arroganza e la mistificazione, oltre all’incapacità e alla inadeguatezza rispetto al ruolo che riveste.
Marco Mauri e Nunzio Marcelli (“Vivere Lierna”)
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