Una coppia di sposi scrive: “La vostra cordialità, gentilezza e attenzione ai dettagli non sono passate inosservate. Siamo davvero grati per il tempo che avete dedicato a rendere il nostro giorno di nozze indimenticabile”
(C.Bott.) Sono passati due anni da quando a Somana di Mandello Lario è stata aperta nei locali dell’oratorio, in piazza Monsignor Clemente Gaddi, la “boutique dell’usato” dove trovare capi di abbigliamento di ogni taglia (dalle camicie ai pantaloni e alle t-shirt, passando per le maglie Polo e i maglioni e senza dimenticare gli abiti da sposa) per adulti ma anche per bambini e ragazzi, oltre a oggetti di bigiotteria, borse, scarpe, jeans e persino mobili. Era il gennaio 2022 e da allora quell’iniziativa, accolta favorevolmente in paese e dietro la quale non vi era (e non vi è) alcun risvolto commerciale, ha ottenuto consensi e apprezzamenti, inducendo i promotori della stessa a proseguire sulla strada intrapresa.
Tre erano fondamentalmente gli obiettivi perseguiti: non sprecare ciò che può essere riciclato e rigenerato, destinare il ricavato delle offerte raccolte alla parrocchia di Somana e, non ultimo, creare un momento di aggregazione. Tre propositi che Rosaria, alla quale si deve l’idea della “boutique”, si era posta da subito e che in questi due anni di attività sono stati efficacemente perseguiti.
Sugli abiti e sugli oggetti esposti non sono indicati i prezzi. L’offerta economica, infatti, è libera e sono gli stessi acquirenti a stabilirne l’entità. Tre le giornate settimanali di apertura: il giovedì e il sabato pomeriggio dalle 14 alle 17, la domenica mattina dopo la messa delle 10.
Alla “boutique dell’usato” può accedere chiunque, non soltanto per visionare e acquistare gli abiti esposti ma anche per portarvi capi di abbigliamento e quant’altro. “Unica condizione è naturalmente che tutto ciò che viene donato sia in buono stato”, tiene a sottolineare Rosaria, che nella gestione della “boutique” è affiancata da Carla, Graziella e Teresita (a quest’ultima sono affidati in particolare i lavori di sartoria).
Significativo è il fatto che nel corso del 2023 quattro spose abbiano trovato il loro abito da indossare il giorno delle nozze proprio a Somana e non abbiano poi mancato di esprimere il loro ringraziamento e manifestare gratitudine nei confronti di chi ha contribuito a rendere quel loro passo ancora più bello e speciale. E’ il caso di Skye Rosina Constant e Ronald Tarabini, che dopo il matrimonio hanno indirizzato “alle care signore della chiesa di Somana” una lettera in cui scrivono: “La vostra cordialità, gentilezza e attenzione ai dettagli non sono passate inosservate. Siamo davvero grati per il tempo che avete dedicato a rendere il nostro giorno di nozze indimenticabile. Non sarebbe stato lo stesso senza il vostro impegno e il vostro contributo, che hanno avuto un ruolo significativo nel creare ricordi indelebili che porteremo nel cuore per tutta la vita”.
“Il vestito era così bello e spettacolare - si legge sempre nella missiva - che ha davvero reso realtà i sogni di una ragazza. Grazie ancora per il vostro prezioso contributo. Siamo benedetti ad avere una comunità così meravigliosa intorno a noi”.
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