22 gennaio 2024

Luminarie, piatti tipici e momenti di svago. La festa di San Vincenzo “accende” Ombriaco di Bellano

Apprezzato come ogni anno lo spettacolo dei fuochi d’artificio. Questa mattina alle 10.30 messa solenne nella chiesa della frazione

(C.Bott.) Un misto di profano e di sentita devozione popolare per una festa, quella di San Vincenzo, che ogni anno anima e “accende” la frazione bellanese di Ombriaco, con le finestre e i balconi delle sue case addobbati come nelle più importanti occasioni e con le cantine del suggestivo borgo aperte per accogliere non soltanto i residenti ma chiunque raggiunga questa località con il proposito di condividerne la giovialità e appunto la voglia di fare festa e di mettersi alle spalle, almeno per qualche giorno o magari anche soltanto per una sera, problemi e preoccupazioni.

E’ stato così anche quest’anno, con gli “Amici di Ombriaco” mobilitati per offrire ai partecipanti alla festa occasioni di svago, momenti gastronomici e appunto spazi di condivisione e allegria.

Già sabato una grande tombolata, una cena in compagnia e una serata dominata dal karaoke avevano preparato al meglio gli appuntamenti classici di ogni vigilia di San Vincenzo, rappresentati dall’illuminazione della frazione, dalla cena con i patol (i tradizionali ravioli da gustare accompagnati da un ottimo vino rosso di Valtellina), dai “nusit”, altra delizia tipica della ricorrenza, e dai sempre suggestivi fuochi d’artificio.

Oggi, ricorrenza liturgica di san Vincenzo, alle 10.30 nella chiesa della frazione messa solenne. Dopodiché Ombriaco tornerà ai ritmi della vita di ogni giorno, con il pensiero però rivolto già da domani alla festa del 2025.








 




















(foto Alberto Locatelli)

(foto Alberto Locatelli)

(foto Alberto Locatelli)

(foto Alberto Locatelli)

(foto Alberto Locatelli)

(foto Alberto Locatelli)

(foto Alberto Locatelli)

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