(C.Bott.) Nel 2021 aveva realizzato un presepe con personaggi creati con materiali di riciclo, in particolare sacchi viola riempiti di plastica, alluminio e tetra pak rivestiti con stoffe colorate, mentre lo scorso anno aveva preso ispirazione dalla natura e dall’ecologia. Identica quanto piuttosto insolita la localizzazione, ossia il suo dondolo da giardino, ben visibile dal cancello al civico 31 di via Manzoni a Lierna.
Sempre lo scorso anno i personaggi erano tutti di legno, disegnati utilizzando una tempera acrilica. “Ciocco di legno” era in effetti la denominazione del presepe, che al calar delle tenebre si illuminava, aggiungendo suggestione e fascino alla Natività e appunto al dondolo che la accoglieva.
Quest’anno la scelta di Elena Viganò - validamente affiancata dal marito Daniele e dal figlio Giorgio, dodicenne - è caduta su un presepe “nero su bianco” (così è stato chiamato da chi l’ha realizzato), collocato sempre in giardino e sempre sul dondolo.
I personaggi che lo compongono sono stati creati con cartoncino nero e posizionati su un supporto il cui sfondo bianco è costituito da un pannello di plexiglass satinato. Le luci sono state inserite su un pannello di legno, dentro fori che seguono i contorni delle sagome del presepe.
Quest’anno, poi, c’è una novità. Lo stesso presepe è stato realizzato anche dentro casa, dove fa bella mostra sopra il camino.
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