La nipote di Adriana Pasut: “Hai fatto tanto senza farti sentire, a riprova che non serve fare rumore per fare azioni degne di nota”. Nel corso della serata consegnate anche le borse di studio per l’anno scolastico 2022-2023
(C.Bott.) Uno spettacolo che è in realtà un bellissimo racconto di Natale ambientato in una città irlandese medievale e messo in scena dai musicisti e dal corpo di ballo della compagnia “Gens d’Ys”, che in Italia è sinonimo appunto di danza irlandese. Una serata gradevolissima, quella di ieri al teatro “Fabrizio De André” di Mandello Lario, ideale dono dell’amministrazione comunale alla cittadinanza in vista delle festività.
Uno spettacolo che ha esaltato la bravura e la professionalità degli artisti della scuola di danza milanese fondata nel 1993, bravi nell’alternare movimenti leggeri ad altri decisamente più rapidi e nel saper creare scenografie dai ritmi incalzanti. Una serata in cui a prevalere sono stati la danza della vita e l’amore, perché come è stato sottolineato dalla voce recitante dove ci sono musica e danza non può non esserci amore.
Nella notte mandellese dello scambio degli auguri anche due momenti particolarmente significativi: il doveroso tributo ai destinatari delle civiche benemerenze, consegnate lunedì scorso in apertura di seduta del consiglio comunale, e l’attribuzione delle borse di studio, ciascuna del valore di 250 euro. A ottenerle, per l’anno scolastico 2022-2023, sono state Marta Bonacina (classe I, Liceo Scienze umane paritario Istituto Maria Ausiliatrice), Gabriele Maurigh (classe I, Liceo scientifico Badoni - Scienze applicate), Viola Stropeni (classe I, Liceo classico Manzoni), Luca Lafranconi (classe I, Istituto d’istruzione superiore Bovara - Costruzione, ambiente), Margherita Torri (classe II, Liceo classico Manzoni), Luca De Pellegrin (classe II, Liceo scientifico G.B. Grassi - Scienze applicate), Cristina Zappa (classe II, Liceo linguistico Manzoni), Elisa Tosi (classe II, Liceo artistico Medardo Rosso), Irene Lanfranconi (classe II, Liceo scientifico G.B. Grassi), Giada Vairo (classe III, Liceo scienze umane G. Bertacchi - Economico sociale), Federico Ciappesoni (classe III, Liceo scientifico sportivo paritario Istituto Maria Ausiliatrice), Sara Ciappesoni (classe III, Liceo scientifico sportivo Bachelet - Oggiono), Elena Polvara (classe III, Istituto d’istruzione superiore G. Bertacchi - Serv. Sanità e assistenza sociale), Leonardo Lafranconi (classe IV, Liceo scientifico Badoni - Scienze applicate), Alice Clotilde Bassanese (classe IV, Liceo scientifico G.B. Grassi - Scienze applicate), Leonardo Casati (classe IV, Liceo scienze umane Istituto Maria Ausiliatrice - Economico sociale), Anna Lafranconi (classe IV, Liceo linguistico Manzoni), Greta Stropeni (classe IV, Istituto d’istruzione superiore G. Bertacchi - Servizi culturali e dello spettacolo), Sara Vitali (classe V, Liceo linguistico Manzoni), Jacopo Curioni (classe V, Liceo scientifico sportivo Bachelet - Oggiono), Maddalena Tozzo (classe V, Liceo classico Manzoni), Giorgia Arcelaschi (classe V, Liceo linguistico Manzoni), Alessio Greppi (classe V, Istituto professionale Crotto Caurga - Chiavenna), Alessio Armenia (classe V, Istituto d’istruzione superiore P.A. Fiocchi). A consegnare le borse di studio è stata Doriana Pachera, assessore comunale all’Istruzione.
Leo Callone ieri sera al "De André" con il sindaco, Riccardo Fasoli. |
Per quanto riguarda le civiche benemerenze “Grigna d’oro” è toccato al sindaco, Riccardo Fasoli, sottolineare il significato dei riconoscimenti e i meriti di coloro ai quali sono stati attribuiti. I primi a salire sul palco del “De André” sono stati Nikos ed Eros Maggi, figli di Adriana Pasut. Con loro la nipote Martina. E’ stata lei a rivolgersi idealmente alla destinataria della benemerenza. “Noi lo sapevamo che eri speciale - ha detto - ma a quanto pare non eravamo gli unici a pensarlo. Hai fatto tanto senza farti sentire, a riprova che non serve fare rumore per fare azioni degne di nota. Spero che tu possa vedere questo riconoscimento che ti è stato conferito e possa esserne orgogliosa come lo siamo noi”. E ancora: “Grazie per quello che sei stata come mamma, nonna e soprattutto donna. Vivrai non soltanto nei nostri ricordi ma anche in tante persone di Mandello che hanno avuto la fortuna di conoscerti”.
Sul palco del teatro comunale i figli e la nipote di Adriana Pasut. |
Assente Michele Zucchi, classe 1923, sul palco del teatro comunale è quindi salito Leo Callone. “Sono orgoglioso di essere mandellese - ha detto il “caimano del Lario”, noto per le sue imprese natatorie - e sono fiero di avere ricevuto questo riconoscimento, che per me è in assoluto il più bello”. Quindi la dedica al figlio Nicola, morto nel 2000 in tragiche circostanze. “Proprio oggi, 23 dicembre, avrebbe compiuto 48 anni - ha affermato - e questo premio è per lui”.
Poi spazio alla seconda parte dello spettacolo di musiche e danze irlandesi e tanti applausi ai bravissimi interpreti. All’uscita dal teatro tutti con gli sguardi all’insù per ammirare l’albero e la cometa accesi proprio ieri sera sulla cima del monte Manavello.
Doriana Pachera, assessore all'Istruzione. |
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