Brindisi d’auguri ieri sera per gli iscritti al Comitato gemellaggi di Abbadia Lariana. “Si chiude un anno importante per il nostro paese - ha detto il vicepresidente, Alberto Spagnolo - durante il quale abbiamo celebrato i vent’anni di gemellaggio ospitando circa 50 persone nelle nostre case”.
“Il direttivo del Comitato ha svolto un lavoro enorme - gli ha fatto eco il sindaco, Roberto Azzoni - ed è anche per questo che l’amministrazione comunale ha voluto evidenziare la vitalità e la solidità delle amicizie sviluppate in questi anni con Gensac-La-Pallue e con Bosonohy. Abbiamo così deciso di destinare una sala del Civico museo setificio di Abbadia ai gemellaggi e lì rimarranno esposti alcuni degli omaggi ricevuti in questi 20 anni di esperienze”.
“Ci prepareremo a viaggiare per raggiungere i paesi gemelli - ha detto ancora Spagnolo - che vorranno certamente contraccambiare l’ospitalità ricevuta lo scorso mese di giugno sul Lario. Vedremo allora se vorranno dare corso alla volontà espressa, anche se sottovoce, dai due sindaci stranieri di valutare la possibilità di stringere un patto di gemellaggio anche tra i loro paesi, così da creare una “rete di Comuni” che darebbe accesso a molte possibilità che i bandi della Comunità europea concedono proprio a queste “reti” piuttosto che a un solo paese”.
Durante la serata è stato poi annunciato che nei prossimi giorni verranno inviati a Gensac due elaborati: uno della scuola media di Abbadia che, grazie al lavoro dell’insegnante Valérie Dupont, intrattiene da tempo corrispondenza con i ragazzi dell’ultimo anno della scuola elementare di Gensac guidata dall’insegnante Martine Gros.
“Per età e livello di conoscenza della lingua francese - spiega Elena Poletti, componente del direttivo del Comitato gemellaggi - lo scambio di lettere tra ragazzi italiani e francesi funziona molto bene, perciò auspichiamo che si possano gettare le basi per nuove, durature amicizie tra i nostri futuri compaesani”.
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