E’ uscito il nuovo libro della docente mandellese, che dice: “Nonostante il dolore e il tormento ho voluto dare un messaggio di speranza a chi sta vivendo un periodo buio, in particolar modo a chi non trova nulla di buono nella propria vita”
La sua nuova opera letteraria, uscita significativamente il 25 novembre, data in cui si celebra ogni anno la Giornata per l’eliminazione della violenza contro le donne, si intitola La scelta di vivere ed è nuovamente autobiografica. Ne è autrice la mandellese Giordana Bonacina, insegnante di professione, che spiega: “Non è altro che la seconda puntata de La bambina invisibile, che ho pubblicato ad aprile dello scorso anno. Era un cerchio che dovevo chiudere. Nel primo libro avevo infatti raccontato le angherie subite come vittima di bullismo tra i 10 e gli 11 anni ma non mi ero soffermata sul particolare più drammatico, ovvero sul tentativo di farla finita”.
“Accadde verso la fine della mia disavventura - dice - e fu la conseguenza di un anno e mezzo di angherie e frutto della caduta nelle acque del lago a causa della spinta assestatami da uno dei bulli. Nel primo libro non avevo voluto porre l’accento sull’episodio perché temevo fosse troppo pesante, o forse semplicemente perché avevo timore che i tempi non fossero ancora maturi. Sta di fatto che, alla fine di una conversazione con una persona su questo aspetto della mia vita, mi sono sentita dire che avrei dovuto raccontarlo perché avrei potuto aiutare altre persone”.
Aiutare, già. E’ proprio questo il verbo che Giordana considera tra i più belli in assoluto e che l’ha indotta a mettere da parte ogni dubbio e a “rovesciare” sulle pagine di un libro i momenti peggiori della sua vicenda. Ma non è stato facile, anzi.
“Ogni parola che scrivevo - specifica infatti - era una lacrima che versavo, soprattutto perché avevo sepolto sotto metri e metri di oblìo quei terribili frangenti della mia giovanissima esistenza. Ripescarli è stato come tornare dritta all’inferno. Nonostante il dolore e il tormento, ho fortemente voluto dare un messaggio di speranza a chi sta vivendo un periodo buio, in particolar modo a chi non trova nulla di buono nella propria vita”.
Giordana Bonacina è solita parlare alle giovani vittime di bullismo, ma in questo caso si rivolge anche agli adulti e alle loro sofferenze. In un mondo in cui dilaga la violenza, si ripromette di essere una voce che va decisa contro questa modalità e che propone un modello positivo di resilienza e coraggio.
“Con La scelta di vivere sono arrivata all’ottavo libro - osserva ancora la mandellese - e la mia mente corre più veloce di me. A quanto pare, scrivere per me è proprio vitale e salvifico, soprattutto se il mio pensiero va nella direzione dell’aiuto verso il mio prossimo”.
Ma com’è possibile, a soli 11 anni, arrivare al punto di voler rinunciare al bene più prezioso, ovvero voler porre fine alla propria vita? E’ possibile, eccome. Ecco quindi, in queste pagine, il racconto di un terribile tour… all’inferno, di un buio totale che aveva portato a pensare alla decisione estrema e a metterla in atto, con un miracolo in extremis.
Nonostante l’esordio drammatico, in questo libro si racconta una grande vittoria. Quella di aver scelto di vivere e di aver fatto della vita un piccolo capolavoro, con tenacia e senza mai resa, riuscendo anche in imprese importanti. Un libro dove il dolore grida, ma in cui la speranza ha una voce ancora più forte.
Per leggere un estratto del nuovo libro di Giordana Bonacina si deve cliccare sul link https://www.youcanprint.it/la-scelta-di-vivere/b/9b69b9eb-7b3b-57af-b4fc-d32019e63d80.
La scelta di vivere è reperibile sulle maggiori piattaforme editoriali online (Mondadori, Feltrinelli, Ibs, Einaudi) tramite la piattaforma “Youcanprint”, oppure può essere richiesto direttamente all’autrice.
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