C’è tempo fino a fine novembre per visitare il museo storico della Moto Guzzi. Venerdì 1° dicembre, infatti, lo spazio espositivo chiuderà per riaprire il 1° marzo 2024. Al museo si può accedere dal lunedì al giovedì (dalle 15 alle 16.30) su prenotazione, il venerdì e il sabato (ingresso libero) dalle 10 alle 18.
Patrimonio storico, tecnico e culturale, il museo della Guzzi custodisce una collezione di oltre 150 modelli tra motociclette di serie, moto sportive, prototipi sperimentali e motori, che si alternano in un percorso temporale a testimonianza della gloriosa storia di un intramontabile mito italiano e mondiale.
Nel museo sono esposti pezzi unici come la prima motocicletta costruita da Carlo Guzzi nel 1919, l’unica siglata G.P. - Guzzi-Parodi, accanto a esemplari tra i più celebrati al mondo come la Otto cilindri 500 del 1957, nata dal genio di Giulio Cesare Carcano.
L’area espositiva riservata alle moto di serie comprende oltre 80 veicoli che, insieme al racconto della storia produttiva dell’Aquila di Mandello, offrono uno spaccato dell’evoluzione sociale ed economica del ì Paese. E’ il caso della mitica Norge del ‘28, la prima “gran turismo” della storia della motocicletta, progettata da Guzzi insieme al fratello “Naco”, ma anche delle Guzzi serie Sport e GT degli anni Trenta, dell’Airone, la moto di media cilindrata più diffusa in Italia dal 1939 al 1957, o ancora del Falcone, sogno di tutti i motociclisti degli anni Cinquanta.
Nessun commento:
Posta un commento