20 novembre 2023

Colletta alimentare, un successo! La raccolta di alimenti ha superato nel Lecchese le 42 tonnellate

Rispetto al 2022 donate oltre 2 tonnellate e mezzo di prodotti in più. Il responsabile Giovanni Panzeri: “E’ stata indicata la carità quale dimensione fondamentale del vivere”

La raccolta di alimenti sabato 18 novembre all'esterno dell'Iperal di Mandello Lario.

Anche a Lecco e sul territorio provinciale in tanti (e tra loro anche gli alpini) si sono mobilitati nel fine settimana in occasione della colletta alimentare, un gesto semplice e concreto ma insieme di straordinario valore sociale.

Nei 40 supermercati della zona Nord della provincia che hanno aderito all’iniziativa per l’intera giornata di sabato centinaia di volontari hanno incontrato e fatto incontrare una realtà umana capace di affermare che sono possibili rapporti di amicizia, solidarietà e condivisione pur in circostanze drammatiche come quelle che il pianeta sta vivendo.

“Si è trattato di un momento in grado di indicare la carità quale dimensione fondamentale del vivere - commenta Giovanni Panzeri, responsabile della Colletta alimentare per il Lecchese - il significato profondo di una convivenza capace di costruire una prospettiva di pace, di solidarietà e di crescita. Non possiamo non ringraziare i volontari, gli enti, le associazioni e le aziende che hanno reso possibile tutto questo. Soprattutto il nostro grazie va alle migliaia di persone che nei supermercati hanno acquistato i prodotti alimentari indicati ma soprattutto e in diversi modi hanno dimostrato il loro attaccamento alla Colletta, diventato gesto di amicizia al di là di ogni età, appartenenza, diversità di razza, religione, idea politica”.


Nel Lecchese, escludendo il Meratese dove la Giornata ha una propria organizzazione, sono state raccolte 42,5 tonnellate di prodotti alimentari, poi provvisoriamente immagazzinati presso la “Bdm Ponteggi” di Lecco, che anche quest’anno ha fattivamente supportato l’iniziativa. Nei prossimi giorni i prodotti verranno smistati agli enti e alle associazioni collegate al Banco alimentare, che a loro volta le distribuiranno alle persone e ai nuclei familiari assistiti.

Con 42 tonnellate e mezzo è stata largamente superata la quantità di generi alimentari donata l’anno scorso nel territorio, quando si sfiorò quota 40 tonnellate. Un aumento consistente, in linea con il dato nazionale, che fa segnare un incremento pari al 9%. In un periodo di crisi economica e di crescenti tensioni internazionali, i numeri indicano una ripresa quantitativa del risultato, che supera i livelli pre-Covid. I lecchesi hanno donato in particolare polpa e passata di pomodoro (9 tonnellate), legumi in scatola (poco più di 9,5 tonnellate), riso e pasta (10 tonnellate).


Da segnalare ancora coinvolgimento di scuole e istituti di istruzione statali e paritari, scesi in campo con allievi, insegnanti e genitori: in migliaia, e con le più diverse modalità, hanno affiancato il lavoro dei volontari della Colletta, contribuendo in modo fondamentale a creare quel clima positivo e carico di speranza per il futuro che ha “contagiato” i clienti dei supermercati.

Dai piccoli alunni della primaria “De Amicis” ai ragazzi di Portofranco, il centro gratuito di aiuto allo studio per studenti delle Superiori, tutti hanno dato una mano al buon esito dell’iniziativa. “Una risposta corale - aggiunge Panzeri - che è anche il modo concreto con cui il Banco alimentare aderisce alla Giornata mondiale dei poveri indetta da papa Francesco”.

Va ricordato che è ancora possibile donare la spesa online su alcune piattaforme dedicate. Per conoscere le modalità di acquisto dei prodotti e le insegne aderenti all’iniziativa è possibile consultare il sito https://www.bancoalimentare.it/colletta-alimentare/fai-la-spesa-online.











 

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