Lorenzo Beltrami al passaggio in vetta al Manavello.
(C.Bott.) Ancora un’edizione da incorniciare, quella andata in scena ieri, per il Trail Grigne Sud. Un’edizione (quella di quest’anno era la sesta) in cui tutto è andato per il meglio, a iniziare dalle splendide condizioni climatiche passando per il numero massimo di iscritti a entrambe le gare - la “TGS Extreme e la “TGS Sprint” - e per il successo che si è accompagnato anche alla “TGS Intrepid”, senza dimenticare i giudizi favorevoli di tutti i concorrenti.
I “sentieri dei camosci”, come vengono definiti gli irti quanto spettacolari pendii toccati dai partecipanti alla corsa in montagna, hanno visto il passaggio di quasi 400 atleti: 140 sul tracciato più lungo (quello di 42 chilometri, con 3.700 metri di dislivello) e 250 sul percorso di 22 chilometri (e 1.800 metri di dislivello).
Tra gli atleti in gara anche 26 stranieri in rappresentanza di dieci diverse nazioni (uno di loro era giunto sul Lario da Singapore).
Ben 120 i volontari mobilitati lungo il percorso e nei punti di ristoro, pronti a offrire una parola, un incitamento e, perché no?, anche una costina e un bicchiere di Prosecco.
I tempi fatti segnare dai primi classificati confermano l’alto livello della competizione, che nel “TGS Extreme” ha visto imporsi Luca Arrigoni (per lui 5 ore e 25 minuti) davanti a Luca Carrara (6 ore e 3 minuti) e a Denny Pungitore (6 ore e 21 minuti). In campo femminile vittoria di Silvia Boroni, al traguardo dopo 7 ore e 37 minuti, secondo posto per Maria Poletti (7 ore e 50’) e terza piazza per Patrizia Rusconi (7 ore e 52 minuti).
Il “TGS Sprint” ha visto prevalere Lorenzo Beltrami, che ha impiegato 2 ore e 14 minuti a completare il percorso, davanti ad Andrea Rota (2 ore e 20’) e a Matteo Pandiani (2 ore e 25’).
Tra le donne successo di Cristina Germozzi in 3 ore e 10 minuti, seconda e terza piazza rispettivamente per Martina Parenti (3 ore e 18 minuti) e Sabrina Amato (3 ore e 21 minuti).
Per tutti indistintamente all’arrivo grandi applausi, il tradizionale “pasta party” e tanta buona birra del birrificio “Dulac”.
“Tutti noi - commenta Alessandro Gilardoni, fin dalla prima edizione in prima fila nell’organizzazione del Trail Grigne Sud - abbiamo condiviso l’entusiasmo, l’impegno e la fatica dei concorrenti, che ce l’hanno davvero messa tutta per dare ciascuno il meglio di sé”. “E grazie - aggiunge - a tutti quelli che ci hanno aiutato: ai volontari di varie associazioni del territorio, alle pubbliche amministrazioni, al Soccorso degli alpini, al personale sanitario, al Soccorso alpino, agli sponsor e, non ultimo, ai miei fidati amici che si sono letteralmente fatti in quattro perché tutto andasse per il meglio”.
E fin d’ora l’appuntamento non può che essere per il 2024!
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